Il 13 dicembre del 1998 Sinisa Mihajlović segnava una tripletta unica nella storia della Serie A. 3 gol su punizione contro la Sampdoria.

Gol più importante– Poco più di due anni fa l’attuale mister del Bologna scopriva di essere malato di leucemia. E quasi con certezza si può affermare che il suo gol più importante della carriera è stato proprio quello contro la malattia. Ora che però Mihajlović si è completamente rimesso possiamo ricordiamo la migliore partita della sua carriera. Il serbo era appena arrivato alla Lazio dalla Sampdoria, e proprio contro i doriani scaldò il suo mancino.

Una Lazio da paura– Esattamente 31 anni fa si gioca all’Olimpico un Lazio-Sampdoria. I laziali in estate avevano vinto la Supercoppa italiana, e si apprestavano a condurre una stagione che li avrebbe condotti al secondo posto in campionato e alla vittoria dell’ultima edizione della Coppa delle Coppe. In mezzo a questa squadra c’era un nuovo acquisto, un certo Sinisa Mihajlović che per 5 stagioni aveva militato proprio con i blucerchiati. Difensore già noto lo slavo, anche data la Coppa dei Campioni vinta con lo Stella Rossa nel ’91. Ma in Italia troverà la consacrazione.

13/12/1998– Sotto il cielo dell’Olimpico Sinisa segnò una tripletta unica nella storia della Serie A. Per tre volte trafisse il portiere avversario Ferron su punizione. Più precisamente al 29′, al 44′ e al 52′ scaldò il suo sinistro potente. Il terzo tiro partì addirittura da 35 metri. Giusto per curiosità, è stato calcolato dal dipartimento di fisica dell’Università di Belgrado che i suoi tiri potevano raggiungere i 160 km/h. E quel giorno il portiere avversario capì bene quanto forte era il sinistro di Mihajlović.

Non propriamente l’unico– A onor di cronaca anche Beppe Signori segnò una tripletta su punizione, ma i primi due gol furono su punizione di seconda. Quindi Sinisa è l’unico della storia a segnare tre punizioni dirette nella stessa partita.