Due italiane e mezza ai quarti di finale di Champions League: il nostro Calcio sta dando segni di vita non solo a livello di competitività, ma anche nella voglia di approcciare le notti europee con il piglio giusto. Presto, prestissimo per parlare di “rinascita”, ma di certo Napoli, Milan e Inter così avanti erano impronosticabili, uscite anche da gironi di ferro. A loro si somma il buon comportamento di Juve e Roma in Europa League e l’avanzata della Fiorentina in Conference League, dove solo la Lazio è chiamata alla rimonta in Olanda.
Tutto questo non affascina però Guardiola che ama il nostro paese, ma evidentemente si è fatto due conti e venire in Italia non è così attraente. Dopo il roboante 7-0 con cui il Manchester City ha liquidato il Lipsia, il tecnico catalano ha risposto così a precisa domanda sullo stato del nostro calcio e sulle sue possibilità di allenare nel nostro paese:
“Mi fa molto piacere vedere questa crescita. Ho vissuto 2 anni in Italia, ho tanti amici lì e credo che questi risultati non siano casuali. Il Napoli è probabilmente la squadra più forte al momento, Milan e Inter sono tornate e qui in Inghilterra abbiamo De Zerbi che sta facendo un calcio incredibile. Futuro? In Italia ci andrò più in vacanza”.
Per gli amanti del “maestro” Pep, le speranze di vederlo in Italia sono ridotte al lumicino: difficile che un tecnico della sua caratura (anche salariale) possa venire a mettersi alla prova in un calcio dove le idee devono superare la possibilità di avere campioni, e se non hai Haaland ti devi adeguare.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.
