A Massimo Ferrero manca la Sampdoria e ha intenzione di ritornare allo stadio a seguirla. Il produttore cinematografico prima però vuole fare pace coi tifosi e cancellare ogni diatriba passata. Durante il match contro la Roma, l’ex presidente è stato contestato dalla tifoseria ed è stato trasportato fuori l’impianto calcistico. Inoltre dalla Gradinata Sud un gruppetto di 50 persone ha provato ad avvicinare Ferrero, ma un cordone di polizia li ha fermati e trattenuti. Solo l’intervento della Digos ha cancellato ogni possibile conseguenza.

Ferrero però, ai microfoni de Il Secolo XIX, come ha riportato SportMediaset, ha intenzione di rientrare nel progetto Sampdoria: “Ci sto lavorando perché il mio obiettivo è quello di cercare di riportarla in un porto sicuro. La verità è che la mia famiglia è proprietaria della società blucerchiata e quindi in tale qualità ho sempre continuato, continuo e continuerò ad interessarmi delle sorti della squadra perché rappresenta nove anni della mia vita. Negli ultimi mesi la situazione economica e sportiva è precipitata. Voglio mettermi in gioco e devo trovare le risorse economiche per andare avanti fino a fine stagione e per rinforzare la Sampdoria”.

Infine l’imprenditore romano fa un appello ai tifosi: “Un mio ritorno solleverebbe il tifo blucerchiato già saturo? Lo so, e per il bene della Sampdoria per cortesia facciamo la pace e non facciamo la guerra. Chiedo una tregua. Sono consapevole in passato di avere commesso degli errori. Basta pregiudizi, basta violenza. Aiutatemi ad aiutare la Sampdoria a uscirne. Garantiamo un futuro all’altezza e vi do la mia parola d’onore che una volta che la squadra approderà in un porto sicuro io sparirò e vi ringrazierò per sempre”.
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Giornalista per passione, sportivo per lavoro. Seguo lo sport a 360° e mi diletto solo a guardalo. Tifoso ma non troppo, analista e critico sul gioco. Amante della Formula1 , del ciclismo e del calcio…. guardato!