Un’ottima Lazio risponde immediatamente alla vittoria della Roma sull’Atalanta, rimanendo alle loro spalle ad un solo punto di distanza in classifica, sbarazzandosi senza troppa fatica di un Cagliari che veniva da cinque risultati utili consecutivi.

Nessuna novità iniziale nel Cagliari con Mazzarri che conferma modulo e giocatori che gli hanno permesso di ottenere 5 punti nelle ultime tre partite, unica vera novità nella formazione della Lazio è il rientro di Acerbi al centro della difesa e la scelta di Anderson nel tridente d’attacco visti anche gli acciacchi patiti da Pedro nelle ultime partite.

Il match sembra a senso unico sin dalle prime battute con una Lazio arrembante che vuole comandare sia il ritmo che il gioco rendendosi pericolosa dopo due soli minuti con Immobile che calcia di poco a lato. Il Cagliari subisce e non riesce a reagire sembrando goffo ed impacciato soprattutto a causa del pressing alto della squadra di Sarri che permette raramente di superare il centro campo ai sardi chiudendo perfettamente tutte le linee di passaggio. Al 17’ c’è l’episodio che cambia la partita, la Lazio ruba palla a metà campo, riparte fulminea e arriva al tiro con Luis Alberto che viene ribattuto con il braccio da Altare. Al termine dell’azione Maresca dopo un rapido check va al VAR ed assegna il rigore alla Lazio e ammonisce il difensore cagliaritano. Dal dischetto Immobile spiazza Cragno e segna il 143° gol in serie A con la maglia della Lazio, raggiungendo anche in questo record Silvio Piola. Se prima il Cagliari era in difficoltà, dopo lo svantaggio sembra paralizzato davanti allo strapotere tecnico dei ragazzi di Sarri , così al 42’ al termine di una velocissima ripartenza lanciata da un recupero di Luis Alberto al limite della propria area, è lo stesso spagnolo a segnare il gol del raddoppio grazie ad uno splendido assist di Felipe Anderson.

Nel secondo tempo il Cagliari sembra iniziare con piglio diverso attaccando il possesso palla della Lazio, ma al 50’ è Immobile ad avere l’occasione per il 3-0 ma Cragno si supera e devia in angolo, ma il terzo gol arriva dieci minuti dopo quando Anderson, dopo un fulmineo contropiede lanciato grazie ad un recupero di Milinkovic-Savic, grazie ad una serie di finte salta due difensori cagliaritani ed insacca. A questo punto la partita è chiusa, i ritmi rallentano e nemmeno la girandola dei cambia rianimano il gioco. Da segnalare all’ultimo minuto solo l’espulsione per doppia ammonizione di Marusic.