Tiene banco la querelle sul rinnovo di Lorenzo Insigne. Il calciatore del Napoli ha il contratto in scadenza nel 2022. L’agente Vincenzo Pisacane sarà in Abruzzo ma non sono previsti colloqui per il prolungamento dell’accordo.

La situazione è spinosa. Storicamente, quando un calciatore arriva a un anno dalla scadenza, il Napoli opta per l’addio. Non sono beneauguranti le eccezioni, ovvero i rinnovi effettuati a un anno dal termine. Ghoulam e Zuniga hanno ricevuto un rinnovo a cifre elevatissime e, per giunta, entrambi si sono infortunati gravemente.

Avendo 30 anni e con il contratto in scadenza da un anno, le cifre che trapelano per un eventuale addio di Insigne sono ridicole. Si parla di 25 milioni. Il capitale tecnico rappresentato dal numero 24 di Frattamaggiore è troppo elevato per perderlo a certe cifre. Tutto ha un prezzo ma non può essere certo quello. Finora non sono arrivate offerte, ragion per cui il Napoli si trova spalle al muro.

Ci sono punti discordanti per quanto riguarda questo rinnovo, ma il Napoli può attingere risorse da altre fonti. Basti pensare che Manolas e Koulibaly guadagnano in due quasi 20 milioni lordi e che Mertens ne prende circa 9 lordi. Lorenzinho è il faro di una squadra che senza di lui avrebbe fatto enorme fatica. Solo grazie alla sua annata fuori dall’ordinario la compagine allenata da Gattuso è riuscita a sfiorare gli 80 punti.

Le parti si riaggiorneranno ma il passo deve farlo la società. Calciatore ed entourage possono fare leva sul fatto che altri calciatori guadagnano cifre molto elevate e che, per reperire risorse utili al bilancio, gli Azzurri potrebbero procedere con altre cessioni.