In questi mesi sono rimbalzate costantemente voci sull’addio di Gianluigi Donnarumma nella prossima finestra di calciomercato.

Come noto, il contratto del portierone rossonero scade a giugno 2021 e il suo agente Mino Raiola chiede una cifra di almeno 6 milioni a stagione. Il Milan è pronto a ripartire con un nuovo progetto, con il tedesco Ralf Rangnick alla guida. Il tetto ingaggi non dovrebbe superare i 2,5 milioni di euro, ma ci saranno eccezioni. A quanto ci risulta, Gianluigi Donnarumma sarà una di queste eccezioni.

Ricordiamo che Donnarumma aveva rinnovato il suo accordo con il Milan nell’estate 2017. La questione rinnovo scatenò tante polemiche e il ragazzo fu ingiustamente attaccato e offeso sui social e negli stadi. Celebre è diventato il post di amore al Milan, poi corretto, con Raiola che costrinse il ragazzo a dire che gli avevano hackerato l’account. Agli Europei under 21, competizione in cui, a causa della poca serenità, il portiere commise errori, alcuni tifosi esibirono uno striscione con la scritta “Dollarumma” e gettarono in campo dei dollari di carta. L’opinione pubblica si era ingiustamente scagliata contro l’estremo difensore, non capendo che era stata la longa manus di Mino Raiola ad architettare la querelle rinnovo.

Donnarumma ha pianto per la maglia rossonera, ha detto la sua e ha sempre spiegato che il suo unico desiderio era quello di rimanere. Quando dietro un calciatore c’è una procura così imponente, ingombrante e arrogante come quella di Raiola, spesso succedono fraintendimenti.

Donnarumma è un cuore rossonero e farà di tutto per rimanere al Milan. Raiola ha cercato in tutti i modi di portarlo via. Finora è riuscito a ottenere solo laute commissioni sugli ingaggi, ma non sui trasferimenti.

Il Milan deve cedere Donnarumma? Viste le cessioni già operate e il monte ingaggi alleggerito, assolutamente no. L’accordo per il rinnovo si troverà, a prescindere dall’accesso alle coppe europee e dal danno economico causato dal coronavirus. L’intenzione di Donnarumma è assolutamente quella di rimanere al Milan. Lo abbiamo riportato assieme ai nostri amici di La Milano Rossonera.

A prescindere dalla crisi dovuta al coronavirus, dagli interessi di Raiola, dalle permanenze di Maldini e Ibrahimovic, quando c’è una volontà così ferrea non è pensabile che arriverà al divorzio.

Gigio Donnarumma ha dimostrato uno spessore morale e una serietà non comuni nel calcio moderno, nonostante abbia appena 21 anni. Mino Raiola ha una visione del calcio opposta rispetto alla sua. Nonostante questa idiosincrasia, il rapporto forzato tra i due andrà avanti ma, per una volta, ad adeguarsi sarà il superagente italo-olandese, il quale dovrà accontentarsi delle commissioni sul rinnovo.