Il mercato della Juventus era iniziato col piede giusto con l’acquisto di Di Gregorio dal Monza e l’assalto, che sembrava essere stato decisivo per Calafiori. Soprattutto, però, era praticamente fatta per l’acquisto di Douglas Luiz dall’Aston Villa, ma nelle ultime ore c’è stata una brusca frenata nell’affare che avrebbe portato il brasiliano alla Juventus.
Nell’operazione, infatti, sarebbero stati inseriti Iling Jr e McKennie, più un conguaglio di 20 milioni cash per raggiungere le richieste della squadra inglese. Tutto bloccato, però, in quanto il centrocampista statunitense non vorrebbe trasferirsi in Inghilterra.
McKennie ancora non sarebbe riuscito a trovare un accordo soddisfacente con gli inglesi, anche se le sensazioni restano positive. I nodi da sciogliere riguardano soprattutto lo stipendio che lo statunitense andrebbe a percepire e le commissioni per i suoi agenti.
Thiago Motta vorrebbe che la situazione per il primo acquisto ufficiale del mercato della Juventus si sbloccasse entro il 30 giugno, data ultima anche per l’Aston Villa per sistemare il bilancio.
In attesa di sbloccare la situazione in entrata, la Juventus sta cercando di sciogliere il nodo delle cessioni eccellenti. In primis la questione che riguarda Federico Chiesa. L’attaccante ha il contratto in scadenza a giugno 2024, e sono molti i club sulle sue tracce. Il suo agente, insieme allo stesso calciatore, incontrerà la società alla termine degli Europei per trovare il migliore accordo per il contratto.
Oltre a Roma e Napoli, che vorrebbero strappare il giocatore ai bianconeri, sembra che anche il Bayern Monaco abbia chiesto informazioni per portare Chiesa in Baviera. Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai 30-40 milioni.
