Al 70′ il Napoli è in flessione. La Roma l’ha messa sul corpo a corpo, ha pareggiato ed ha portato la gara dalla sua.
È la prima volta in questa stagione che la banda Spalletti sembra soffrire l’avversario. Incassa con intelligenza e prende fiato. Il lusso dei 10 punti di vantaggio consente riflessione lenta.
Mourinho ha trovato la chiave. Il Napoli gioca di rimessa, la Roma fa la partita. È uscita dagli spogliatoi con la consapevolezza di potersela giocare.

Spalletti ha però la panchina che manca a tutti. La usa poco ma sa di averla. Peccato per la gestione con la Cremonese. Meritava più rispetto la seconda linea. Kvaratskhelia è nervoso ed affaticato, Osimhen stremato, Lozano ha dato tutto. Ai 15 dalla fine, il Napoli cambia l’intero reparto offensivo. Elmas, Raspadori e Simeone. Pensi che voglia tenere un risultato in bilico, pensi voglia contenere una Roma in forze ed invece il Napoli trova il jolly.

Simeone riceve un solo pallone lo tramuta nei 3 punti. Dopo poco Raspadori ha un’occasione per il gol. Rui Patricio in gran serata si supera. Elmas entra nelle azioni importanti che portano alla vittoria.
Insomma Napoli – Roma la vince la panchina. Cose da basket e da grande squadra internazionale. Lusso di aziende top. Lusso da campioni.

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