David Trezeguet, ex attaccante della Juventus, è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport” dopo il terremoto abbattutosi in casa bianconera.
Trezeguet, che con il suo numero 17 ha vestito la maglia della Juve per ben 10 anni rimanendo ancora oggi nel cuore dei tifosi della Vecchia Signora, conosce molto bene la società. Una volta ritiratosi dal calcio giocato nel 2015 è tornato proprio alla Juventus prima con l’incarico di presidente delle Juventus Legends, l’associazione che riunisce tutti i giocatori bianconeri del passato poi, a partire dal 2018 fino a giugno 2021, come brand ambassador del club in giro per il mondo.
Come il suo ex compagno Alessandro Del Piero, anche Trezeguet è rimasto abbastanza scioccato dalla notizia delle dimissioni di tutto il Cda e di Andrea Agnelli e ha così commentato la situazione:
“Le dimissioni del presidente Agnelli e di Pavel Nedved mi hanno colpito, è stata una notizia arrivata da un giorno all’altro. Mi sembra si tratti di una questione soprattutto burocratica. Ci saranno di certo dei cambiamenti ma Andrea Agnelli ha fatto un lavoro straordinario: lo stadio, il centro sportivo, il progetto Next Gen. È stato un esempio in questo. Adesso John Elkann dovrà capire come gestire al meglio la situazione e bisognerà dargli tempo”.
In questi giorni alcuni parlano già di un Calciopoli bis, ricordando quello che successe, non solo alla Juve, nel 2006. Trezeguet c’era e anzi fu uno dei calciatori che decisero di rimanere nonostante la retrocessione in Serie B.
“Anche nel 2006 ci fu un cambio rapido. Io decisi di rimanere perché sentivo il bisogno di restare. È stato molto naturale per me vedendo il club in difficoltà”.
PASSATO E FUTURO
David Trezeguet annovera 10 anni da calciatore e 7 in società con la maglia della Juve. Terminato il ciclo da brand ambassador nel 2021, David completa in Spagna il corso per diventare direttore sportivo.
“Nel 2021 ho scelto di chiudere da ambassador e di rientrare sul lato sportivo, non c’è stata la possibilità di farlo alla Juve ma per me la Juve è sempre casa“.
E Trezeguet non ha dubbi, in quella casa che gli ha dato tanto sia a livello sportivo che personale, sarebbe pronto a tornare subito se servisse:
“Per la Juve io ci sono sempre: se mi richiamerà, tornerò. Credo fortemente che gli ex giocatori debbano avere un ruolo importante nei club. Ci sono altre persone che devono decidere ma credo di poter essere utile: ho conosciuto la Juve in campo e alla scrivania. Giocatori come Del Piero, Chiellini, Buffon e Marchisio hanno dato tanto alla Juve e sono adatti a ricoprire ruoli diversi. Il mio modello di club per esempio è il Bayern Monaco: progetto serio fatto di idee chiare e un legame col passato dato dagli ex giocatori.
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Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º
