Un Napoli stanco ma combattivo, che non di ferma davanti a niente e nessuno…

Come di consueto, il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l’Empoli di Paolo Zanetti.

Leggiamo insieme le sue parole:

“Siamo arrivati tante volte a imbucare la palla, ma per arrivare la loro non ci devono arrivare col centrocampista. Se ci arrivi giocando palla dove il loro centrocampista non può chiuderci allora vuol dire che hai guadagnato vantaggio tattico. Loro ci hanno sempre chiusi e noi abbiamo mosso lentamente la palla. In quel caso poi diventa determinante il valore individuale.

Panchina pronta? I giocatori che hanno giocato due giorni fa non possono giocare di continuo, l’alternanza diventa fondamentale. Quando gli altri sono entrati si è visto che la partita è cambiata. Nessuno si lascia coinvolgere dal sono titolare o gioco 20 minuti in più.

Sosta? Bisogna prendere atto di quelle che sono le situazioni che ti trovi davanti, si va dentro dritti e capire che vantaggi si possono trarre. La sosta c’è per tutti. E’ come le scelte che faccio sui calciatori, si sceglie in maniera tranquilla secondo la fiducia che si ha per tutti.

Classifica? I condomini sono forse anche più di 7 rispetto lo scorso anno, ci sono nuove squadre come l’Udinese e altre che stanno spingendo. E’ lunghissima la strada, le insidie sono tantissime. Bisogna stare sempre sul pezzo e avere questa disponibilità per dare importanza a tutto quello che passa davanti. I tre punti sono importanti per i tuoi sogni e le tue prospettive, non per la vittoria contro quella singola squadra.

L’anno del Napoli? Non mi interessa cosa dicono gli altri, c’è chi lo fa per metterti più in alto possibile e poi parlare in caso di tonfo e chi lo fa perché pensa che sia il vero”.