Ennesima brutta figura del Barcellona di Ronald Koeman in questa stagione. I Blaugrana sono stati sconfitti dall’Atletico Madrid per 2-0 al Wanda Metropolitano. Dopo il gol, Luis Suarez ha mimato il gesto della telefonata. Gesto naturalmente riferito al tecnico olandese, che l’aveva liquidato con una laconica chiamata.

La scorsa stagione è stata deludente, questa è iniziata in maniera disastrosa. Il Barcellona ha perso pezzi in primis per ragioni economiche, ma il rapporto tra il tecnico e vari calciatori non era certo idilliaco. Koeman ha preso la sua decisione, andando fino in fondo: il Barcellona doveva ripartire dai giovani. Via molti senatori, sono rimasti quelli più affezionati ai colori Blaugrana, che hanno accettato anche il taglio dello stipendio.

Suarez fu mandato via dal tecnico, che decise di non puntarci. Assunto per vincere, l’ex calciatore dei Blaugrana si è ritrovato ad affrontare uno tsunami inaspettato. La crisi economica ha portato via i big, compreso il miglior giocatore della storia del Barcellona. A quel punto ha deciso di andare avanti con le proprie idee. Assieme a una-due chiocce, in campo vanno i giovanissimi. In questa stagione spazio alle giovanissime certezze Ansu Fati e Pedri ma anche a Gavi, Nico, Mingueza, Araujo e Demir.

Una squadra che ha finora fatto male e che paga anche le discutibili scelte del tecnico. Eppure a quest’ultimo va dato atto il fatto di aver lanciato tantissimi ragazzini. Siamo lontani dai tempi della Masia, anche perché non c’è una struttura tecnica solida in cui possano prosperare. Tuttavia è importante puntare su ragazzi del vivaio, alcuni dei quali sono di indiscutibile valore. Presto Koeman lascerà il timone del Barcellona ma questo nuovo corso potrà dare i suoi frutti.