Il Milan ha concluso il calciomercato 2020/2021. Oltre ai riscatti (Brahim, Tomori, Tonali) sono arrivati Ballo-Touré, Giroud, Maignan, Messias, Florenzi, Messias, Pellegri e Bakayoko, oltre ad Adli che rimarrà in prestito al Bordeaux. Oltre a Hauge e a cessioni minori, la società ha perso due titolari importanti come Donnarumma e Calhanoglu.

Il sostituto del portiere della Nazionale è stato l’ex Lille, straordinario nell’ultima Ligue 1. Il livello non è uguale ma il francese non ha nulla da invidiare ai rivali in Serie A. Con l’addio di Calhanoglu, Brahim dovrebbe essere titolare fisso.

La società ha quindi rimpinguato la panchina. Florenzi si giocherà il posto con Calabria, ma può essere impiegato come esterno alto e come centrocampista. Messias sarà una delle alternative come sottopunta. Bakayoko sarà il quarto centrocampista e l’upgrade rispetto a Meité è chiaro. Ballo-Touré è un affidabile vice-Theo. Giroud, nonostante i 35 anni, è ancora un calciatore molto utile. Pellegri, giovanissimo, può essere il jolly per l’attacco.

Non sono arrivati fuoriclasse ma Maldini e Massara hanno creato il giusto mix tra giovani ed esperti. La rosa è decisamente più completa. Ad essere pignoli sarebbe potuto servire un quarto centrale, ma il pacchetto arretrato è di buon livello.

A centrocampo, vista la partenza di Bennacer e Kessié a gennaio per la Coppa d’Africa, la società si è ben premunita. Tonali sembra essere nettamente cresciuto. Se in forma, Bakayoko è un’alternativa affidabile. C’è poi Krunic mentre anche Florenzi può occupare quel ruolo. Lo scorso anno la squadra era zeppa di giovani, che sono stati confermati e hanno un po’ di esperienza in più.

Per poter superare il turno di Champions (girone di ferro) e lottare per il titolo moltissimo dipenderà dalla forma di Ibra e Giroud. Nonostante i due calciatori importanti persi, sembra un Milan superiore rispetto allo scorso anno. Il giudizio è quindi positivo e non possiamo che dare un 7 pieno.