Ieri sera è andato in scena il Trofeo Gamper tra Barcellona e Juventus. 

I bianconeri hanno dovuto affrontare non solo i blaugrana ma anche l’orgoglio di una squadra reduce dall’addio commosso di Leo Messi. 

Il risultato ha sorriso alla squadra di casa per 3 reti a 0 e Massimiliano Allegri, per cui conta soprattutto vincere, sa che basta anche solo un passo falso per aprire un caso.
Il crollo dei bianconeri, seppur con le attenuanti legati ad un gap di condizione e a una formazione rimaneggiata, non ha fatto piacere a nessuno. 
Se aggiungiamo che é arrivato 2 ore dopo la pesantissima sconfitta per 6 a 0 della Juventus Women, di certo si possono cogliere gli animi della societá. 

Tuttavia, perdere in estate e a mercato ancora aperto, puó servire per far capire come e dove intervenire per migliorare la rosa. 

A fine gara il mister ha dichiarato: 

Dispiace per il risultato, ma la squadra ha fatto una buona partita soprattutto nel primo tempo. Sono solamente sei giorni che siamo tutti assieme, abbiamo bisogno di lavorare e di trovare la condizione migliore. Abbiamo trovato già un buon Barcellona, molto più avanti di noi, ma sono soddisfatto di quello che ha espresso la squadra. L’importante è essere pronti per l’inizio del campionato”.

É inevitabile che queste partite, aldilà del risultato, servano alla società per imprimere una svolta sul mercato
Le due dirigenze infatti, oltre alla Superlega, hanno sicuramente avuto modo di confrontarsi su vari temi. 

FISCHI E TAGLI PER PJANIC 

Come avevamo anticipato, durante il match gli occhi sono stati puntati su di lui: Miralem Pjanic

Il bosniaco classe ‘90, lasciato ancora una volta in panchina da Koeman, è stato fischiato dai tremila tifosi presenti al momento della lettura del suo nome dallo speaker dello stadio. 

Pjanic è ormai fisso nella lista degli esuberi nonostante abbia un contratto con il club di altri 3 anni a 8,5 mln a stagione. 
Troppo per le casse blaugrane ma anche per quelle bianconere. 

La novità di ieri, riportata dal quotidiano spagnolo “Sport”, è che il trasferimento alla Juve sarebbe questione di ore.
Il bosniaco arriverebbe in prestito per uno o due anni e avrebbe anche sciolto il nodo ingaggio. 
Sembra che il centrocampista, pur di tornare a giocare e attuare la sua rivalsa, abbia accettato la decurtazione dello stipendio del 20%. 

Pjanic sarebbe quindi il primo rinforzo estivo per la Juventus, superando sul tempo Manuel Locatelli.

I PUNTI CRITICI

Se il centrocampo, con la bocciatura di Ramsey dopo solo 45 minuti di gioco, può trovare un rafforzo tra Pjanic e Locatelli, c’è un altro settore che ieri ha destato non poche perplessità. 

Il gol subito dopo appena 2 minuti di gioco ha messo in luce come Daniele Rugani non convinca in pieno nel ruolo di quarto centrale alle spalle di Bonucci, Chiellini e De Light. 
Dopo la partenza di Demiral forse anche la difesa meritava una mossa di mercato in più?
Difficile pensare ora che possa concludersi l’affare Milenkovic dalla Fiorentina, nonostante un accenno di interesse dei viola per Rugani appunto.

Un altro flop della serata è stato Bernardeschi nonostante la speranza dei tifosi di vederlo ringalluzzito dall’esperienza all’Europeo. 
Anche Kulusevski non sembra aver trovato ancora il suo posto all’interno della Juve. Sbaglia spesso, forse troppo, e dopo un’annata non costante per rendimento, rischia di perdere il posto da titolare con l’arrivo del giovanissimo Kaio Jorge.

Unica nota positiva in una partita discutibile è stata una conferma, quella che porta il nome del neo campione d’Europa Federico Chiesa, l’unico insieme a un tiro deviato di Ronaldo, ad essersi avvicinato alla porta di Neto.

Insomma qualcosa dev’essere fatto per cercare di rendere competitiva la squadra che, nel frattempo, si prepara ad un altro test importante ossia la partita di sabato 14 in casa con l’Atalanta. 

Altro test per gli uomini di Allegri quindi e chissà che non vedremo già in campo volti “nuovi” come Dybala, Kaio Jorge e… Pjanic.