Oggi, 12 gennaio, compie gli anni Alessio Romagnoli. Oggi il centrale del Milan 26 candeline.

Analizziamo la sua storia, dalle giovanili. Alessio è nato e cresciuto calcisticamente nella Roma. Fin da piccolo ha dimostrato grandi qualità e tecnica e senso della posizione. Schierato sempre come difensore centrale, può teoricamente disimpegnarsi anche come terzino sinistro, essendo un mancino.

Con la Roma venne utilizzato soprattutto come terzino sinistro e concluse la stagione con 11 presenze. Esordì in Serie A con la Roma, il 16 febbraio 2014, contro la Sampdoria. E proprio con la Sampdoria giocò la stagione successiva, in prestito, e fu l’annata in cui si mise in luce.

Nell’estate del 2015, il Milan decise di acquistare il giovane talento italiano, investendo ben 25 milioni di euro nelle casse della Roma. A soli 20 anni si ritrovò a essere un titolare nel Milan. Con il club rossonero ha dimostrato tutto il suo potenziale: è passato dall’essere un potenziale difensore con grandi qualità all’essere un leader della difesa. Dopo soli 3 anni dal suo arrivo, a seguito della cessione di Leonardo Bonucci, Alessio è diventato il capitano del Milan. Questo fa capire quanto il club rossonero creda in lui e anche quanto bene ha dimostrato il difensore e anche quanto sia apprezzato dai tifosi che hanno apprezzato e condiviso la scelta del club.

Certo, ci sono stati alti e bassi nelle prestazioni di Romagnoli, però nonostante tutto ci ha sempre messo la faccia e ha sempre incoraggiato i suoi compagni a vincere. A volte, viene paragonato ad Alessandro Nesta, suo idolo fin da bambino: forse un paragone troppo esagerato, viste le prestazioni leggendarie del Campione del mondo 2006. Però c’è anche da dire che oggi il calcio è diverso rispetto a 10, 20 o 30 anni fa. Oggi, la tattica la fa da padrone. Considerato, inoltre, che l’inizio dell’azione parte dai piedi dei centrali, oggi i difensori hanno un ruolo fondamentale nell’avvio della stessa.

In conclusione, possiamo affermare che Alessio Romagnoli, nonostante la sua giovane età, ha dimostrato tanto. Il centrale di Anzio si è affermando come un leader all’interno dello spogliatoio, dimostrando di poter vestire la fascia di capitano, non di una squadra qualunque, ma di una maglia leggendaria come quella del Milan. Una fascia indossata, negli scorsi decenni, da alcuni dei calciatori più forti di sempre.

Tanti auguri capitano!