Petrachi in viola? Si può fare

Gianluca Petrachi, dopo aver salutato il Toro dopo nove anni di buon servizio alla causa granata, non ha avuto vita facile alla Roma, un’avventura nata sotto una cattiva stella, forse perché Urbano Cairo ha tentennato a farlo partire.

In effetti il Torino non era pronto al suo addio e l’ha sostituito con una scelta interna, con Massimo Bava, responsabile del settore giovanile, dove poi è tornato quando è stato scelto, nel 2020, in piena pandemia, Davide Vagnati.

Petrachi invece è stato sollevato dall’incarico dal club giallorosso e adesso è sul mercato, quello dei direttori sportivi alla ricerca di una nuova squadra. Quella più accreditata negli ultimi tempi sarebbe la Fiorentina, che potrebbe salutare Daniele Pradè che non ha soddisfatto in pieno la nuova campagna acquisti.

Il ds leccese potrebbe trovarsi a suo agio alla corte di Rocco Commisso, i due amano parlare a ruota libera, senza limiti, inoltre uno come Petrachi sa fare la voce grossa negli spogliatoi e chi batte la fiacca viene messo ai margini fino a che non torna rigenerato.

Qualcuno si domanda come mai al Toro manca quella cattiveria utile a tirare fuori le unghie nei momenti difficili, forse è proprio la mancanza di un Petrachi a dare la carica, anche se non viene detto perché ha lasciato il Toro malamente ed è meglio non avere rimpianti.

Ma uno come lui nello spogliatoio sarebbe utile e, con la maggior volontà collaborativa sul mercato del patron italo-americano, potrebbero arrivare in viola quei giocatori che il ds salentino ha scovato nel Torino e ha fatto la fortuna delle casse di Cairo. Basta fare i nomi di Danilo D’Ambrosio, Matteo Darmian, lo stesso Andrea Belotti, per non parlare di Nicolas Nkoulou, aver riportato in Italia Salvatore Sirigu, aver preso e poi ceduto al miglior offerente Ciro Immobile, tanto per fare dei nomi.

Petrachi al Torino non sempre è stato amato, ma si sa che aveva le cosiddette ali tarpate dal “risparmioso” Cairo, ma con maggiore libertà sul mercato può trovare il pezzo giusto ad un costo non esagerato. Merita un’altra chance e la Fiorentina potrebbe essere la squadra dove rilanciarsi. Lui stesso non ha voluto sbilanciarsi, ma questa suo silenzio a proposito potrebbe essere un indizio della sua nuova destinazione.