Father & Son, racconto di padri e figli negli stadi inglesi

Prima dello spezzatino made in pay-per-view, mentre in Italia il giorno del calcio è sempre stato la domenica, in Inghilterra il match day per antonomasia era il sabato. Non c’era discussione, era un comandamento, punto. E il sabato era obbligatoriamente anche il giorno di padre e figlio, Father & Son, per buona pace e, dai sì, possiamo pure dirlo, sollievo, della madre. Il penultimo giorno della settimana era per loro, mentre lei poteva godersi la casa tutta per sé o uscire con le amiche.

Pub Londra
Pub Londra – Photo by Il calcio a Londra

 

Per i più piccoli significava essere impacchettati nei colori della squadra del cuore del papà, prendere la mano del babbo prima di pranzo, gustarsi un hamburger fumante o una pie in uno dei tanti baracchini agli angoli delle strade e magari anche una soda nell’intervallo, dopo che sempre per mano, il papà lo aveva accompagnato per tutta la fila interminabile per la pipì.

E la prima volta allo stadio di solito significava fede eterna per la squadra di famiglia. Papà insegnava chi era il capitano, ti diceva quale giocatore era forte, quale altro fosse scarso. Ogni tanto ti tappava le orecchie per qualche fuck scappato ad un vicino. O magari prometteva extra candies per non raccontare alla mamma di quello scappato proprio a lui.

Pub Londra
Pub Londra

Più il bimbo cresceva e si faceva uomo, più si allargava la giornata. Il pub, mitica e, speriamo, immortale istituzione oltremanica, diventava il punto di partenza. Ci si riuniva con i propri soci ad assaporare pinte di ale nostrana a buon prezzo. Il sabato con il proprio old man si profumava quindi di English breakfast o scrambled eggs. Allo stadio ci si andava spesso indossando la casacca della squadra assieme alla sciarpa e si acquistava il programma della partita, cimelio da collezionare negli anni.

A partita finita si ritornava al pub preferito o si andava in un altro dove bevessero sempre tifosi amici. La giornata terminava poi in bellezza con un fish&chips da passeggio o in una delle numerose curry house dove la cucina indiana, diventata cucina nazionale anche e soprattutto in Inghilterra, aiutava a mantenere la sbronza sotto controllo.

Ristorante indiano
Ristorante indiano – Photo by beth d on Unsplash

 

Se parli con un Inglese, scoprirai come moltissimi dei migliori ricordi che ha del padre sono proprio legati a giornate come queste passate a bere birra e commentare le prestazioni dei propri giocatori, ascoltare aneddoti e stare con il proprio genitore ed i suoi amici. Un rito che cementava i rapporti e che, fortunatamente, sembra sopravvivere al calcio moderno. Il tutto nonostante i costi esorbitanti di questa magnifica passione chiamata football.

Antonio Marchese