Il Chelsea, con Jorginho out per turnover, ha perso 3-1 contro un Everton rigenerato dal cambio allenatore. La squadra di Lampard si è disposta con un 4231 che ha lasciato molti dubbi in fase difensiva.

Visto anche il turno infrasettimanale, Jorginho è stato lasciato in panchina a riposare, mentre Kovacic ha giocato al fianco di Kante. L’assenza dell’italiano crea problemi in fase di possesso e riconquista del pallone, viste le caratteristiche diverse dell’ex Inter.

Il Chelsea ha avuto circa il 70% di possesso palla ma senza Jorginho la manovra non è stata fluida, con Mount e Abraham che non ricevevano palloni puliti. Allo stesso tempo, non c’era uno schermo davanti alla difesa, considerando che Kante disimpegnava più funzioni. La protezione difensiva è quindi risultata inadeguata e l’Everton è riuscito ad avere la meglio.

Sarri giocava con tre centrocampisti, non rinunciando quasi mai a Jorginho e quando l’italiano era assente sceglieva Kante nel ruolo. Fermo restando il periodo orribile di inizio 2019, il Chelsea era una squadra dove gli equilibri venivano garantiti e il centrocampo è stato sorretto proprio dai due calciatori in questione.

Jorginho si è rivelato abile anche nei due di centrocampo, ma in sua assenza potrebbe essere decisamente meglio puntare su un centrocampista più difensivo rispetto a Mount. A prescindere da ciò, Willian, spesso irritante, ha giocato fin troppo prima di essere sostituito. Loftus-Cheek sarebbe stato utile ma non era disponibile. A questo punto, per equilibrare il centrocampo, perché non è stato inserito Barkley?

Giusto pensare al Lille, partita sulla carta facile ma da vincere per la qualificazione agli ottavi di Champions, ma questo Chelsea ha perso punti preziosi in campionato. United e Tottenham possono riorganizzarsi e rientrare…