Il Milan di Pioli ha vinto la prima partita. Un match non brillante, con pochi progressi rispetto alle partite contro Lecce e Roma, ma che può dare un’iniezione di fiducia.

Il risultato è una delle poche cose da salvare, in quanto arrivare a fine partita dovendo difendere uno striminzito 1-0 dalla SPAL non è un buon segnale. Non è che il Milan abbia sofferto, ma la squadra non è certo bella da vedere. Il gol è arrivato paradossalmente grazie a Suso, il calciatore più contestato dalla tifoseria rossonera. Lo spagnolo può essere un fattore se inserito nella ripresa, quando i ritmi si abbassano, sfruttando quindi i suoi piedi educati. Perfetta la punizione.

Il possesso palla è stato del 56%, non altissimo, ma la SPAL ha fatto poco e nulla. I segnali positivi arrivano da due calciatori inseriti finalmente in formazione al posto di elementi che hanno deluso fortemente. Duarte bene da centrale e terzino, Bennacer più intraprendente e in crescita nella ripresa. La fase offensiva invece non è stata delle migliori. Pioli ha giocatori di livello e, con lavoro e abnegazione, l’attacco del Milan potrà migliorare considerevolmente.

Lazio, Juve e Napoli sono banchi di prova importantissimi, veri spartiacque sulle ambizioni del Milan. Se la squadra di Pioli dovesse vincerne almeno una, magari ottenendo 4 punti e migliorando il gioco, si potrà parlare di Europa, in caso contrario il rischio è quello di un campionato anonimo.

A dimostrazione degli harakiri del Milan, che ha perso metà della partite, la squadra è a soli 6 punti dal quarto posto. Con maggiore compattezza, magari Gattuso alla guida, sarebbe potuto rientrare. La mancata partecipazione alle coppe potrebbe venire in soccorso, ma questa squadra, obiettivamente, non sembra avere le qualità per rimonare.