La Roma non è andata oltre il pareggio contro il modesto Wolfsberger. La squadra di Fonseca è andata in vantaggio e si è fatta rimontare. Gli austriaci avevano annientato il Wolfsburg fuori casa, ma tenendo un possesso palla bassissimo e approfittando della scellerata difesa dei tedeschi.

La Roma oggi probabilmente ha sottovalutato l’avversario. Per quanto modeste, certe compagini in Europa non regalano assolutamente nulla e se non si gioca con il giusto piglio si rischia. Per carità, la Roma ha 4 punti in 2 gare e il girone è sulla carta semplice, ma le partite vanno giocate. Il Gladbach ha finora fallito, anche se oggi ha pareggiato allo scadere, ma contro i giallorossi vorrà riscattarsi e non va preso sottogamba.

Zaniolo e Kluivert erano stati eccellenti contro il Basaksehir, mentre oggi hanno gestito male la tensione e preso ammonizioni. I due ragazzi hanno doti atletiche indiscutibili, ma vanno sgrezzati soprattutto dal punto di vista mentale. Oltre a loro, molto deludenti Pastore e Kalinic: nonostante l’età non avanzatissima, sono due giocatori in netta fase calante. Questa squadra non può prescindere da Dzeko, che ha tolto finora parecchie castagne dal fuoco. E il bosniaco ha due anni in più rispetto al croato.

La squadra ha creato pochi pericoli e le contemporanee assenze di Pellegrini e Mkhytarian rischiano di creare problemi a Fonseca, anche perché qualcuno sarà chiamato agli straordinari. Abbondanza di calciatori adattabili sulla trequarti, ma questo Pastore non sembra proponibile a certi livelli.

Il miglioramento dei tanti giovani e il salto di qualità passa dal fare buona figura in Europa. Questa Roma con ogni probabilità passerà il turno, ma c’è bisogno di ben altro piglio per poter disputare un’Europa League da protagonista.