Esattamente 6 anni fa Edinson Cavani passò dal Napoli al PSG per 63 milioni di euro. L’attaccante uruguaiano concluse quindi una fantastica esperienza alla corte di Mazzarri, accettando la ricchissima offerta degli sceicchi.

Cavani è stato amatissimo in quei tre anni al Napoli, nonostante un po’ di diffidenza iniziale. L’uruguaiano era un attaccante molto mobile e generoso, ma non vedeva benissimo la porta. I tifosi del Palermo affermarono che il Napoli aveva completamente toppato l’acquisto dell’attaccante. Profetici…

Cavani ha segnato 104 gol in azzurro in sole tre stagioni. Nessuno più di lui può essere considerato come il simbolo del passaggio del Napoli da buona squadra a top club italiano. Grazie a Cavani il Napoli si è affacciato all’Europa che conta e ci è rimasto. Dopo la prima stagione, eccezionale e sorprendente, la seconda è stata quella in cui l’ex Palermo ha avuto la ribalta europea. In Champions League è stato fondamentale per il passaggio del girone, mettendo anche il suo zampino nella grandissima gara di andata contro il Chelsea.

Per l’estate 2013 la cifra di 63 milioni sembrava altissima, ma sei anni dopo un profilo simile sarebbe costato ben più del doppio. Questo testimonia la piega che ha preso il mercato…

In Francia Cavani si è ripetuto alla grande e si appresta a superare i 200 gol con la maglia del PSG. E la scorsa estate è stata quella della telenovela, del ritorno di fiamma dell’uruguaiano con il Napoli.

I tifosi del Napoli hanno sognato il ritorno del Matador sin da maggio, fomentati da account Twitter di insider, più o meno improvvisati, che davano per certo il suo ritorno. Gli avvistamenti non si contavano più. Uno dei più clamorosi fu quello di un simil-Cavani alla guida di una Dacia Duster (scambiata per una Jeep) sulla tangenziale di Napoli. E ci furono dipendenti aeroportuali che persero il lavoro per aver divulgato informazioni false su voli per Napoli che vedevano Cavani come passeggero. E poi la famosa storia di Agropoli.

In realtà il Napoli ha trattato Cavani e il Matador ha aperto al suggestivo ritorno, ma non ci sono state le condizioni. In primo luogo l’accordo con il PSG è sempre stato lontanissimo e il Napoli non è riuscito a cedere Mertens. In secondo luogo, lo stesso Cavani non ha avuto intenzione di abbassarsi lo stipendio. I contatti sono stati reali, ma non si è andati oltre. Il resto sono illazioni, speculazioni e folklore…