Thiago Silva è considerabile come l’ultimo baluardo difensivo nella storia del Milan. Con lui a comandare la difesa il Milan ha vinto l’ultimo scudetto. Il brasiliano era tra i migliori al mondo nel ruolo e fu ceduto assieme a Zlatan Ibrahimovic al PSG per ragioni economiche.

In Francia ha vinto titoli (non era difficile vista la differenza tra il PSG e le rivali) e ha continuato a giocare ai suoi livelli. Adesso ha 35 anni e chiaramente non può garantire le performance degli anni precedenti, ma resta un elemento di assoluta esperienza.

L’altro nome che il Milan vuole acquistare pagando praticamente solo l’ingaggio è Filipe Luis, classe ’85 brasiliano un forza all’Atletico Madrid. Il calciatore di origini polacche rimane anche lui un elemento di grande esperienza e abituato a giocare la Champions. Filipe Luis è in uscita dai Colchoneros e cerca un ingaggio allettante e un contratto almeno biennale.

Entrambi i colpi avrebbero pro e contro. I pro sarebbero dati dalla grande esperienza che apporterebbero a una rosa giovane e, allo stato attuale, non pronta per disputare le coppe in maniera competitiva. In secondo luogo, Thiago Silva rappresenterebbe un upgrade notevole rispetto a Zapata e Filipe Luis rispetto a Strinic. I contro sono dati chiaramente dall’età avanzata dei due brasiliani, che potrebbero essere in fase calante e non garantire l’apporto sperato.

Ad ogni modo sarebbero due operazioni viste di buon occhio dalla UEFA in termini di Fair Play Finanziario in quanto l’impatto in termini di cartellini sarebbe praticamente nullo ed entrambe sarebbero assolutamente sostenibili in termini di ingaggi.