Dopo i vergognosi cori razzisti nei confronti di Koulibaly, la partita Inter-Napoli è passata in ultimo piano. Come abbiamo scritto in mattinata, la scelta scellerata del direttore di gara Mazzoleni di non sospendere la partita ha fatto più danni della grandine. Dopo il rosso al calciatore, esasperato con l’arbitro per l’atteggiamento alla Don Abbondio di quest’ultimo, si è giocato in un clima surreale. Un clima vomitevole che si è creato per tutta la partita, alla quale l’arbitro non ha posto rimedio.
Sono state irrogate le sanzioni alla tifoseria nerazzurra, applicando il regolamento, ma danneggiando la stragrande maggioranza dei tifosi. E proprio dai tifosi dell’Inter abbiamo ricevuto una prova di grandissima maturità. Sui social il tifo nerazzurro ha preso le distanze dagli imbecilli resi protagonista di certi atteggiamenti vomitevoli. Purtroppo non si è trattato di quattro gatti, ma questa gentaglia resta comunque in netta minoranza rispetto alla parte sana del tifo. A meno di improbabilissimi cataclismi, le due squadre andranno a braccetto in Champions, a maggior ragione dopo la vittoria dell’Inter, che ha tenuto a distanza la Roma e il Milan. Il Napoli ha invece un vantaggio ancora enorme. E il match è passato giustamente in ultimo piano.
L’ondata di solidarietà è stata bellissima, a dimostrazione che la parte sana nel mondo del calcio è la maggior parte. Il punto è che gli animi sporchi e corrotti sono potenti e lo vediamo troppo spesso, come avvenuto ieri. Ma le milioni di persone in Italia che si sono espresse a favore di Koulibaly fanno tanto rumore positivo. E tanti personaggi influenti sono intervenuti, tra cui il cinque volte Pallone d’oro Cristiano Ronaldo, il quale ha pubblicato un messaggio su Instagram dedicato a Kalidou Koulibaly. Icardi è stato invece colui che ha capito il momento e da Capitano è andato da Koulibaly quando serviva.
Il giornalista Fabrizio Biasin, noto tifoso nerazzurro, ha invece dichiarato: “Il discorso è sempre il solito: in attesa di “silenziarli” (prima o poi ci riusciremo) certi “umanoidi” vanno compatiti, con loro la natura ha già emesso la sua sentenza”
Non bene invece il Primo Ministro Matteo Salvini. Come pagina e sito, non entriamo nel merito delle idee politiche, ma il ruolo istituzionale di Salvini fa sì che fosse d’uopo dedicare parole non solo al tragico incidente avvenuto fuori lo stadio, ma anche a quanto avvenuto in campo. Un calciatore africano, nero, è stato offeso per tutta la partita, lo speaker ha dato continui avvertimenti e il direttore di gara non ha fatto nulla.
Per fortuna la stragrande maggioranza dei tifosi italiani ha avuto un atteggiamento giusto e adeguato alla circostanza. Tantissimi messaggi di solidarietà sono arrivati anche dai tifosi della Juve, in netta maggioranza rispetto alle classiche mele marce.
Possiamo dire che c’è stato un movimento capillare a favore e in solidarietà a Kalidou Koulibaly. Gli episodi vergognosi di San Siro hanno smosso le coscienze e sono venuti fuori, allo stesso tempo, il brutto e il bello del calcio italiano. Il male è in numero minore rispetto al bene, ma è potente e difficile da estirpare. Il primo passo è non farsi prendere dall’indifferenza, ma scagliarsi contro il razzismo e schierarsi dalla parte del calcio sano e pulito.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione