Walter Zenga non è mai stato la personalità più tranquilla nel mondo del calcio e lo sfogo contro la decisione dell’Inter di affidare la panchina dell’Under-18 a Benito Carbone ne è la conferma.
Zenga, che ha un legame profondo e mai celato con la squadra nerazzurra da tifoso, ha affidato alle sue storie Instagram il pesante attacco nei confronti della società dopo la nomina dell’ex-fantasista calabrese.
Benny Carbone, chiamato ad allenare l’Under-18 nerazzurro al posto di Andrea Zanchetta, promosso in Primavera, in passato ha ricoperto il ruolo di vice per Zenga.
A Crotone, Venezia e durante l’ultima esperienza dell’ex portiere interista all’Emirates, al fianco di Zenga c’è sempre stato l’ex fantasista di Inter, Roma e Napoli.
Proprio durante l’esperienza negli Emirati Arabi il rapporto tra i due si è sgretolato.
Ad aprile Zenga ha subito l’esonero e Carbone, invece di seguirlo, ha preso in mano le redini della squadra, non riuscendo ad evitare la retrocessione.
Questo è il “tradimento” di cui Zenga parla su Instagram, simile a quanto capitato alla Lazio durante l’ultima stagione.
Martusciello, vice di Sarri, non seguì l’allenatore toscano dopo le sue dimissioni, ma rimase nella capitale e guidò i biancocelesti prima dell’arrivo di Tudor a Roma.
Questo sfogo di Walter Zenga sui valori da insegnare ai giovani calciatori arriva in un momento di grande confusione per il nostro calcio.
L’eliminazione agli Europei ha riacceso il dibattito sulla gestione delle squadre giovanili per i bambini e i ragazzi di tutte le età, ai quali va insegnato a giocare a calcio e ad essere uomini con dei principi.
Zenga evidentemente non vede in Carbone un esempio di questi principi e valori: toccherà al tecnico calabrese smentire il suo ex-amico e portare l’Inter giovanile a sfornare nuovi campioni che diano una boccata d’aria fresca al calcio italiano del futuro.
Amante da sempre di sport e di storie, sogno di rendere queste passioni il mio futuro lavoro: innamorato del calcio, ma seguo con piacere anche il basket NBA e i motori.
