Juve, Huijsen nel mirino di diversi club: gli scenari

Il futuro di Dean Huijsen alla Juventus è ancora incerto e tutto da scrivere.
Secondo quanto riportato oggi da Tuttosport, il promettente difensore spagnolo, nato in Olanda, è nel mirino di molti club europei, ma la Juventus non ha intenzione di cederlo, a meno che non arrivi un’offerta di almeno 30 milioni di euro. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e il nuovo tecnico Thiago Motta hanno discusso del suo valore e lo considerano un talento di grande potenziale.

GLI SCENARI


Dopo l’esperienza in prestito alla Roma Huijsen ha attirato l’attenzione di diversi club europei. Tra questi l’ultimo ad essersi interessato al difensore classe 2005 è il Girona che ha messo gli occhi su di lui, con l’intenzione di acquisirlo seriamente. I catalani, essendo lui cresciuto nella penisola iberica, potrebbero offrirgli un ambiente familiare e la possibilità di competere nella prestigiosa Champions League. Tuttavia, il direttore tecnico bianconero mantiene stretti rapporti anche con il Newcastle e, in particolare, con il Borussia Dortmund, club legato a Sancho e attuale proprietario del cartellino di Karim Adeyemi, profilo molto apprezzato dall’allenatore Motta.
Non è da sottovalutare la possibilità che Huijsen possa restare in Serie A, passando però all’Atalanta, nel caso in cui benisse inserito nella trattativa che potrebbe portare Teun Koopmeiners, primo obiettivo dichiarato di mercato, alla Juventus. Nei prossimi giorni ci saranno incontri tra i bianconeri e l’Atalanta: sul tavolo ci sarà un’offerta economica e, per ridurre il costo totale rispetto alla richiesta di 60 milioni da parte dell’Atalanta, anche una contropartita tecnica. E questa contropartita potrebbe essere proprio Huijsen, considerato da Gasperini un giovane di grande talento, ma anche una pedina importante da inserire nell’operazione, soprattutto dopo il grave infortunio occorso a Scalvini.
L’unica cosa certa è che Huijsen dal primo luglio tornerà a Torino, dopo il prestito di sei mesi nella capitale, ma non per restarci dato che il giocatore non rientra nei piani della società.
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