Inter, Marotta: “Lautaro? Virtualmente ha già firmato il rinnovo”

In attesa della nuova stagione, Beppe Marotta è intervenuto a Rai Radio 1 toccando diversi temi, dall’Inter alla Nazionale fino alla Serie A nel suo complesso. Di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni, riprese da TMW: “Sono molto ottimista per il futuro. Siamo campioni in carica e, come tali, siamo nel mirino dei nostri avversari. Mondiale per Club? Motivo d’orgoglio per noi e vetrina importante a livello mondiale, ma rappresenta un ulteriore sovraccarico dei calendari. Qualcosa andrebbe rivisto e penso che la Serie A dovrebbe tornare a 18 squadre. Dobbiamo tutelare il lavoro dei nostri ragazzi, i carichi di lavori attuali non sono più sostenibili. Il rischio di infortunio è altissimo e rischia di pregiudicare anche lo spettacolo“.

Marotta: “Servono i capitali stranieri per restare competitivi”

Marotta prosegue parlando di soldi dall’estero: “Non siamo più l’Eldorado del calcio come a inizio anni ’90, oggi rappresentiamo un calcio di transizione. I nostri calciatori vengono spesso attratti da ingaggi notevoli e diventa difficile trattenerli. Dobbiamo prenderne atto, anzi meno male che arrivano capitali stranieri, altrimenti il nostro sarebbe un calcio poco competitivo e a rischio default: Oggi delle 20 proprietà di Serie A, 10 sono straniere. In più vanno regolamentate le azioni di questi professionisti (procuratori ndr) che ormai fanno parte del nostro movimento. Nella scorsa stagione abbiamo quasi raggiunto un miliardo di commissioni”.

Sui capitoli stadio e Lautaro: ” Oggi noi abbiamo delle grandi difficoltà, perché c’è una lentezza burocratica di autorizzazioni. L’auspicio è che si possa trovare una collocazione definitiva, ci stiamo lavorando. Abbiamo individuato la zona di Rozzano. Poi c’è questa proposta da parte del sindaco di consegnare un progetto di riqualificazione dello stadio di San Siro. Vedremo un attimo, ma adesso è un po’ prematuro. Lautaro? Virtualmente ha già firmato. Dobbiamo raccogliere la firma e, siccome è impegnato con la sua nazionale, è questione solo di qualche giorno ma non ci sono problemi”.