È un tempo profondamente labile. Il confine tra successo e caduta dalle stelle fin giù alle luride stalle è infinitamente border line. È più sottile di quanto si possa credere il ciglio del burrone.
Un uomo ineducato alla gestione della velocità, rischia una caduta rovinosa e senza protezioni.
Le daremo un nome lontano dalla patologia. La chiameremo Fragilità.
Dell’anima. Della sezione più intima, profonda e nascosta della Persona.
“Ci sarò sempre per Lui. Ci sarò quando e se avrà bisogno di me. Mi è stato vicino in Argentina”. Occorre attendere in queste occasioni. Ci si propone con garbo. Disponibile, non a disposizione. La condizione è oltremodo delicata. Daniele De Rossi, attuale allenatore della Roma, in conferenza, ha stretto a sé l’ex compagno di squadra e nazionale Daniel Osvaldo.
Autocondannatosi per il male fatto, ha gettato la maschera dell’uomo di successo.
Fragilità, condizione umana.
Da accettare e tenere a mente.
È un tempo rischioso, oltremodo. Occorre educare per far prevenzione. Occorre educare per avere adulti che sappiano comprendere.
Prevenire è assai meglio che curare.