Nel primo tempo la Roma colpisce due volte: prima Lukaku e poi Pellegrini. Nel secondo tempo il Verona sbaglia dal dischetto e la riapre con Folorunsho. Giallorossi a -2 dal quarto posto.

La prima della nuova era De Rossi che torna a casa sua stavolta in panchina, l’ultimo saluto dell’Olimpico allo Special One Mourinho dopo l’addio in settimana. In un clima particolare la Roma ospita il Verona all’Olimpico nell’anticipo della 21a giornata di Serie A.

A pochi giorni dal suo approdo in panchina, De Rossi opta per la difesa a 4 trasformando visibilmente la struttura tattica giallorossa, abituata negli ultimi 2 anni a giocare con il blocco difensivo a 3.

Il Verona di Baroni in difficoltà sul piano societario, e pur avendo perso nella prima metà di calciomercato ben 6 giocatori tra cui Ngonge, Terracciano e Faraoni arriva da due vittorie nelle ultime 4 partite.

Formazioni ufficiali:

ROMA (4-3-3): Rui Patricio; Karsdorp, Huijsen, Llorente, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi.

Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Serdar, Suslov; Folorunsho, Saponara, Mboula; Djuric. All. Baroni.

Nel primo tempo la Roma è padrona del gioco, con tanto possesso palla e inserimenti degli esterni. Al minuto 8 Bove pesca Karsorp sulla linea del fuorigioco, lo scarico è per il piattone di Lukaku che però si vede respingere il tiro dai difensori del Verona.

El Shaarawy nel ruolo di esterno è l’arma in più di questa Roma: al 18° minuto un rilancio sbagliato di Montipò, Pellegrini pesca proprio l’esterno giallorosso che dopo una serpentina serve Lukaku che non sbaglia. 1-0 per la Roma.

Passano solo 7 minuti e la Roma raddoppia: Lukaku prova l’incursione, cross per El Shaarawy, tocco sulla sinistra a Pellegrini che controlla e batte Montipò con un sinistro che si insacca sotto l’incrocio.

Al 28° i giallorossi sono costretti al cambio per l’infortunio di Spinazzola, al suo posto Kristensen.

Allo scoccare della mezz’ora la Roma va vicina al tris con Hujsen che su un tiro di El Shaarawy stoppato incrocia col sinistro da ottima posizione non trovando lo specchio.

La prima frazione termina con un’ottima gestione del pallone da parte dei giallorossi che non concedono occasioni nitide al Verona.

Primo tempo che termina sul risultato di 2-0.

Nella seconda frazione il volto del match cambia completamente: Baroni nell’intervallo cambia le carte in tavola inserendo Bonazzoli al posto di Mboula e appesantendo il reparto offensivo.

Al 56° il Verona accorcia le distanze con Folorunsho di testa, che però commette un’infrazione ai danni di Karsorp. L’arbitro sacchi annulla subito la rete, con la decisione del campo confermata dopo il check anche dal Var.

Il Verona però è messo meglio in campo e la Roma inizia ad accusare la stanchezza, segno anche di una forma fisica non ottimale.

Il Verona continua il forcing e al 64° ottiene un calcio di rigore: su un colpo di testa di Djuric, Llorente para il tiro con il braccio. Stavolta Sacchi non vede il tocco, ma richiamato dal Var concede il penalty.

Dal dichetto si presenta lo stesso Djuric che però spara altissimo non prendendo lo specchio della porta.

Ma la Roma, anche complice l’uscita di Dybala, accusa il colpo non trovando più le stesse trame della prima frazione.

Al 76° Folorunsho, il migliore del Verona per distacco, dopo un tunnel su Paredes spara da 40 metri un destro potente ma centrale. Un errore goffo di Rui Patricio regala la rete al Verona, che riapre il match. Rete meritata per quello visto nella seconda frazione. 2-1.

Nel quarto d’ora finale la Roma soffre non riuscendo più ad uscire con la manovra palla a terra, ma portaa a casa i 3 punti fondamentali in questa ripartenza con De Rossi in panchina.

Roma che sale a quota 32 punti all’ottavo posto in classifica a -2 dalla Fiorentina quarta posizione. Verona che pur sconfitto, esce dall’Olimpico con nuove certezze per questa seconda metà di campionato.