Sarri non cerca scuse, dopo la sconfitta della sua Lazio contro il Milan maturata nei minuti finali ed in rimonta. I biancocelesti, secondo il tecnico, hanno dato tutto quello che potevano nonostante una settimana difficile sia per le scelte che per il clima infuocato intorno alla squadra. La Lazio non ha demeritato ed è stata punita soltanto nei minuti di recupero, non approfittando così delle sconfitte di Roma e Fiorentina in ottica Europa.

Il tecnico toscano è stato indulgente con i suoi, conscio delle difficoltà di molti suoi giocatori recuperati in extremis:
Abbiamo messo tutto nella partita. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo e nella ripresa abbiamo pagato una settimana travagliata con tanti giocatori con la febbre. Di nostro ci abbiamo messo un errore in un momento senza rischi. Personalmente fa piacere vedere che i ragazzi hanno dato tutto quello he avevano. La squadra ha sofferto soltanto dopo il pareggio, ma anche nel primo quarto d’ora della ripresa la situazione era sotto controllo”.

Sull’assenza della Curva Nord e l’impatto ambientale Sarri non si è sbilanciato, forse per non alimentare scuse, mentre sul futuro ha delegato alla società determinate strategie:
“La squadra non ha sofferto il clima dello stadio, forse con la Curva piena ci sarebbe stato un pizzico in più d’aiuto. Se la Lazio non dovesse andare in Europa? Chiedete alla società se c’è un piano A e un piano B per quanto riguarda il mercato. In questo ambiente ci sto benissimo, così come con la squadra. Per me non cambia nulla. Stiamo continuando il nostro processo di evoluzione, il lavoro procede bene e questa buona prestazione contro la prima in classifica mi soddisfa”.

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