Finisce 1-1 la partita tra Lazio e Napoli. Tanto gioco dei padroni di casa, ma alla fine conquistano solo un pareggio.

Inizio– In questo gioco tra Milan e Inter dove ognuna sembra voler perdere punti, il Napoli è chiamato a vincere. I 3 punti porterebbero infatti i Partenopei in cima alla classifica assieme ai Rossoneri. Di contro però c’è una Lazio sorprendente, che va più volte vicina al vantaggio. Napoli che solo a fatica arriva al tiro, e con difficoltà imposta il giro palla. D’altro canto i padroni effettuano il doppio dei tiri in area avversaria, dato che dimostra una certa fragilità difensiva. Quest’ultimi sembrano irriconoscibili, quasi si fossero accollati al gioco suicida delle Milanesi.

Lazio– I Biancocelesti sfoggiano un giro palla pulito, che mette in seria crisi la difesa avversaria. Unica pecca è il cinismo: a fronte di tutte le occasioni avute, finire il primo tempo sul punteggio di 0-0 è un peccato. L’atteggiamento però c’è, gli avversari dei laziali un po’ meno. Sarri ha preparato la partita a dovere per affrontare la sua ex squadra.

Secondo tempo– Questi altri 45 minuti regalano un altro Napoli, più cattivo e non più dominato dagli avversari (non come nel primo tempo quantomeno). E se la Lazio ha creato tanto nel primo tempo, senza però concretizzare, nel secondo sopperisce sotto i colpi avversari. “È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco, però se non hai difesa gli altri segnano, e poi vincono”. Così hanno fatto gli ospiti, che hanno segnato appena possibile in questa seconda frazione. Lazio che pare irriconoscibile. Ma quando tutto sembrava finito ecco che sale in cattedra Pedro, che regala il pareggio a dei Biancocelesti che, per quanto creato, avrebbero forse meritato di più.

Finale– A 15 secondi dalla fine l’inaspettato gol di Fabian regala al Napoli 3 punti insperati. Partenopei ora primi in classifica, che possono gioire a 57 punti, pari merito con il Milan. Lazio che deve migliorare il cinismo, la concretizzazione delle azioni, perché perdere così fa male, non solo emotivamente ma anche alla classifica.