Un’occasione ghiotta per il Napoli di avere la certezza Champions League e perché no, continuare a sperare per lo Scudetto. I partenopei, forti del 2-2 rimediato dal Milan contro la Salernitana e del pareggio nel derby di Torino, posso assicurarsi il posto nell’Europa che conta con la sfida contro il Cagliari. A parlare delle splendidi prestazioni che ha mostrato finora la squadra di Spalletti c’è anche Edy Reja, ex allenatore del Napoli, che ha commentato così ai microfoni de Il Mattino.

Ecco le sue parole:

“In Italia vince chi prende meno gol? Sempre. La sicurezza che ti dà la fase difensiva aiuta anche a far meglio a chi sta davanti. E nel caso del Napoli sono dei fucilieri gli attaccanti azzurri. Con in più Zielinski che non è una punta, ma segna come se lo fosse. Inter favorita? Non era così scontato che dopo l’addio di Conte, i nerazzurri mantenessero un passo così alto. Inzaghi ha trovato una tavola apparecchiata, ma sopperire all’addio di Lukaku non era semplice. Ma il Napoli anche nello scontro diretto ha dimostrato di non essere così indietro..”.

L’importanza dei singoli e della loro crescita

La crescita individuale di tanti giocatori che anche con Gattuso avevano un buon rendimento ma che quest’anno stanno dimostrando di essere davvero fortissimi. Penso a Fabian ma anche a Koulibaly e a Rrahmani. Ho visto il calendario e, dopo il big match con il Milan, mi pare che sia piuttosto favorevole alla squadra azzurra. Osimhen è l’uomo che può fare la differenza? Quando parte non lo prende nessuno. Certo, un po’ anarchico lo è, ma come si ingabbia un tipo del genere? Non si può fare, bisogna stare dietro ai suoi strappi, bisogna che tutti quelli vicino a lui si adattino. Però, per la sua forza straripante, vale la pena mettersi al servizio di uno così forte”.