Con il mercato di gennaio ormai alle porte, la Juventus sta lavorando in entrata per consegnare al tecnico Massimiliano Allegri almeno un paio di tasselli e in uscita per liberarsi di giocatori con ingaggi pesanti e che non rientrano più nel progetto tecnico bianconero. Uno dei giocatori con le valigie pronte è sicuramente Aaron Ramsey in rotta da tempo col club e col tecnico Allegri. Il rendimento del gallese in questi due anni e mezzo ( arrivato nell’estate 2019 a parametro 0 dall’Arsenal) è stato decisamente deludente e costellato da numerosi infortuni che lo hanno tenuto ai margini per ampi tratti, tanto da farlo diventare uno dei parametri 0 più deludenti degli ultimi tempi (24 presenze nella stagione 2019/20, solo 11 da titolare, con 3 gol e 1 assist e 22 presenze nello scorso campionato, 13 da titolare, con 2 gol e 5 assist che hanno comunque portato al gallese 1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana). Allegri lo avrebbe voluto rilanciare come play basso ma le sperimentazioni si sono fermate alle prime uscite estive nel pre campionato. Ragion per cui la Juventus si è convinta a cedere il giocatore.
L’opzione più probabile sembra essere una cessione in prestito in Premier League con eventuale pagamento della Juventus di una parte dell’ingaggio. Soluzione che servirebbe a liberare un posto (anche in lista Uefa da cui, nella fase a gironi sono rimasti fuori Luca Pellegrini e Kaio Jorge) e a risparmiare qualcosa sugli 8 milioni di stipendio annui. Le squadre che hanno mosso i passi più concreti per Ramsey sono Everton, West ham, Crystal Palace e soprattutto Newcastle. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro tra la dirigenza bianconera e l’entourage di Ramsey per definire la questione. Incontro che fa seguito a quello avvenuto ad inizio dicembre alla Continassa in cui furono poste le basi di una cessione nel mercato di gennaio con il giocatore che tornerebbe volentieri in Premier League per cercare di rilanciare la sua carriera.
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