16 Maggio 2025

Un gesto d’amore quello del capitano. Restare in campo nel derby contro la Lazio ha aggravato la situazione, una condizione figlia anche dell’eccessivo utilizzo di Lorenzo durante tutta la scorsa stagione. Il trionfo azzurro visto a casa, se non fosse stato per quel maledetto infortunio arrivato a poco più di 24 ore dall’inizio dell’Europeo.

Il CT Mancini sceglie Catrovilli per sostituirlo e lui torna a Roma per curarsi la lesione muscolare al flessore della coscia sinistra, la stessa che si è presentata in occasione del derby del 15 maggio. Un gesto che sceglie la Roma, non pensando al futuro in Nazionale.

Roma: Pellegrini e lo scacchiere tattico di Mourinho

Sul cartellino del giocatore della Roma pende una clausola rescissoria di 30 milioni e un contratto in scadenza nel 2022 che Tiago Pinto vorrebbe rinnovare. Tra la Roma e l’entourage di Pellegrini i rapporti sono buoni, non ci saranno problemi a trovare un accordo vista anche la volontà del ragazzo di rimanere nella capitale.

L’assetto tattico della Roma dello Special One, negli ultimi anni ha dimostrato di adottare il 4-2-3-1 come modulo di base. Questa scelta nasce ai tempi dell’Inter, quando abbandonò il 4-3-3 per inserire un trequartista, Sneijder, dietro il centravanti trovando così l’equilibrio perfetto per vincere tutto quanto fosse possibile.

Lorenzo Pellegrini sembra il giocatore più adatto a replicare questo assetto, ampliando la posizione da trequartista con corsa e visione di gioco. La batteria dei trequartisti giallorossi è ricca di qualità: Nicolò Zaniolo, dopo l’infortunio che l’ha escluso da quasi tutta la stagione scorsa, si sposterà con ogni probabilità sulla fascia destra, grazie alla sua esplosività fisica e alla sua capacità di rientrare e puntare la porta.

Sulla sinistra potrebbe adattarsi Mkhitaryan, anche se i rapporti con Mourinho non erano dei migliori ai tempi di Manchester. Alternativa in questa posizione El Shaarawy, tuttavia in calo per il finale della scorsa stagione.

Lorenzo Pellegrini nel 4-3-3 dello “Special One”

La compagine di base potrebbe rimodularsi nel classico 4-3-3. In questo caso Pellegrini risulterebbe ancora una volta molto utile.

Lorenzo Pellegrini ha le capacità di giocare tranquillamente mezzala, e in questo assetto probabilmente diventerebbe più utile El Shaarawy piuttosto che Mhkitaryan sulla sinistra, vista la tendenza dell’armeno ad accentrarsi.

In un assetto di questo tipo, qualora se ne avesse l’esigenza, Mourinho vorrebbe avere qualche opzione in più che garantisca maggior dinamismo, non a caso si parla di Granit Xhaka e le possibili alternative come Teun Koopmeiners.

Lorenzo ed il trionfo azzurro

In una competizione cominciata in salita la Nazionale capitalizza il massimo vincendo il trofeo. Compie un gesto che entra nella storia, e che porta sul tetto d’Europa gli azzurri dopo 53 anni. Unico rammarico aver visto l’europeo a casa.

Un gruppo importante che in vista dei mondiali in Qatar potrebbe addirittura migliorare con l’integrazione dell’esclusioni eccellenti.

Lorenzo Pellegrini, di certo non faceva parte degli esclusi. Sicuramente un giocatore di grande carattere, che nonostante l’esclusione forzata avrà modo, vista la qualità di avere la sua opportunità.

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