Matías Viña è un terzino sinistro uruguaiano messosi in mostra nell’ultima Libertadores. L’equivalente della Champions sudamericana è stata vinta dal suo Palmeiras, con Abel Ferreira al timone. Il classe ’97 uruguaiano è stato tra i calciatori che si sono distinti maggiormente.
Matías Viña è un esterno sinistro moderno, dotato di grande disciplina e abile ad andare sul fondo. Siamo al cospetto di uno dei calciatori più gettonati tra quelli che militano nei club sudamericani. Dopo tre anni al Nacional di Montevideo, con cui ha esordito nel 2017, è passato al Palmeiras a inizio 2020.
Il ragazzo si è distinto prima nell’under 20 al campionato sudamericano conquistato dalla sua nazionale , per poi vincere anche con il “Palestra Italia”. Capace di attaccare e difendere con la stessa fiducia, la Roma ha scelto un profilo già pronto, in grado di sostituire subito Leonardo Spinazzola. Ricorda l’esterno della Nazionale per progressione e fisico. In Libertadores ha assolutamente impressionato, così come ha fatto bene nella Celeste. Adesso è arrivato il momento giusto per il salto.
La Roma sta duellando con il Porto per accaparrarsi le prestazioni del terzino del Palmeiras. I Dragões gli offrono la possibilità di giocare la Champions. La differenza risiede nel fatto che la Roma sta puntando sulla chiamata di Mourinho. I brasiliani chiedono 18 milioni di euro e vi sono i due club a contendersi il ragazzo. La Roma ha già offerto 12 milioni più bonus ed è favorita sul club portoghese. Accordo per un contratto a 1,2 milioni di euro a stagione. Si attende il rilancio di Pinto Da Costa.
Il Palmeiras vuole sfruttare il fatto che il suo terzino sinistro è in possesso del passaporto italiano. Un elemento che, inevitabilmente, gioca a favore del club che deve vendere. E anche per chi deve comprare, nel caso di un club europeo.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione
