La trattativa Sassuolo-Juventus per Manuel Locatelli si sarebbe potuta chiudere dopo gli Europei. 

Ma le parti, pur continuando a restare in contatto, non hanno ancora raggiunto un accordo in quella che sembra una storia d’amore travagliato a cui manca solo il lieto fine.

Il protagonista principale Locatelli avrebbe già più volte manifestato la sua volontà di un trasferimento in bianconero. 

Cosa manca dunque per concludere l’affare?
I soldi verrebbe da dire. 

Troppi quelli che chiede il Sassuolo per i conti della Juventus che finora non ha fatto mercato in uscita e che, per il centrocampista, è disposta a versare al massimo 30 milioni di euro.
Pochi quelli offerti dalla Juventus visto e considerato che Manuel è la punta di diamante del Sassuolo, è neo campione d’Europa con la nazionale di Mancini ed è richiesto da club stranieri. 

Il Sassuolo non vuole svenderlo e sembra non volersi in alcun modo discostare dal cartellino del giocatore : 40 milioni
O questo o niente. 

Ieri a Verona, città dell’amore travagliato per eccellenza, l’ad bianconero Cherubini ha incontrato L’ad Carnevali e il direttore sportivo neroverde Giovanni Rossi. 
La città non è stata scelta per dare una veste romantica alla trattativa ma perché, essendo il Sassuolo in ritiro a Vipiteno, rappresentava un ottimo punto d’incontro intermedio tra i due club.

Quello di ieri è stato il secondo incontro ufficiale tra le parti dopo quello di due settimane fa nel centro sportivo neroverde, in cui la Juventus aveva presentato la sua offerta ufficiale. 

Proprio nel pomeriggio di ieri Arthur si è sottoposto, con esito positivo, all’intervento alla gamba destra e quindi il nodo centrocampo è da sciogliere al più presto. 

L’OFFERTA DELLA JUVE, IL NO DEL SASSUOLO 

La società bianconera e Allegri puntano tutto sul centrocampista classe ‘98.
Lo avevano puntato ancora prima dell’’ ottimo rendimento a Euro2020. 
Il giocatore ama la Juve ed è proprio su questo punto che si nutre la fiducia dei bianconeri di concludere l’affare.

Cherubini ha proposto al Sassuolo un prestito biennale con obbligo di riscatto fissato intorno ai 30 milioni di euro. 
Cifra che tra bonus e riscatto andrebbe oltre i 30 mln ma non arriverebbe alla cessione a titolo definitivo, richiesta dal Sassuolo e fissata a 40 milioni.

Cifra che per esempio sarebbe disposta a sborsare l’Arsenal, che ha già avanzato la sua offerta e, giocoforza di questo, Carnevali ha pertanto declinato l’offerta juventina. 

La distanza da colmare tra i club resta e alla Juventus serve uno sforzo ulteriore prima di presentare un’altra offerta al club la prossima settimana. 

Ricordiamo che il Sassuolo avrebbe anche rifiutato la contropartita di Dragusin, nonostante si fosse mostrata inizialmente interessata al giovane difensore. 

La Juventus sa che deve intervenire nel reparto mediano consapevole del fatto che, lo stop forzato di Arthur, ha bloccato per ora le partenze dei due indiziati principali : Bernardeschi e Ramsey. 

Secondo indiscrezioni nelle fila juventine scorre ottimismo dato da due motivi principali:

  • il volere del calciatore che non è tutto ma è fondamentale spesso a colmare il gap economico dell’offerta;
  • un piano B che la Juve potrebbe già aver avviato nel caso di un secco rifiuto dei neroverdi. 

Si tratterebbe di Granit Xhaka, classe ‘92, altro grande protagonista degli europei con la Svizzera e corteggiatissmo dalla Roma di Mourinho.

Staremo a vedere quindi se l’amore tra Locatelli e la Juventus potrà consolidarsi o se si piegherà di fronte al Dio denaro e alla rigidità della dirigenza neroverde. 

La trattativa insomma è tutt’altro che chiusa.