Siamo alle porte di Euro 2020: campionati di massima serie terminati, competizioni di coppa assegnate, giunte al termine anche le convocazioni ufficiali per le nazionali che parteciperanno alla fase finale della competizione europea. Calcio d’inizio l’11 giugno. Pensate un po’: ad iniziare i giochi proprio gli “Azzurri” del “Mancio”.  

Già un traguardo, l’inizio di una competizione posticipata, che avrebbe dovuto svolgersi l’anno scorso. Un anno difficile, sotto tutti i punti di vista. Tra campionati e coppe, i giocatori hanno sostenuto sulle gambe un duro ed intenso lavoro. Epilogo il campionato europeo alle porte.

Premettiamo che fare una stima direttamente proporzionale al numero dei giocatori convocati in nazionale rispetto al valore equivalente del top club, non è cosa da poco e non in tale contesto da prendere in analisi. Tuttavia, vediamo in relazione alle convocazioni ufficiali, rispettivamente quali sono i club con la maggior affluenza in nazionale per Euro 2020.

Partiamo proprio dalla Serie A. La Juventus capolista con ben 12 giocatori convocati nelle nazionali, a seguire l’Inter con 9. Dietro altrettanti top club con meno affluenza rispetto le prime. Si parla di Atalanta e Napoli con 8 convocazioni. Deludono le romane, poche le rispettive presenze nelle nazionali. Chiara e netta la distinzione nella europeizzazione dei club che segue l’andamento degli ultimi anni.

Probabilmente le “Selèction” scelgono con un criterio di maturità non sempre legato all’età biologica. La partecipazione alle massime competizioni europee, nonché la continuità nel farlo, è indice di un certo privilegio e di maggiore affidabilità nello svolgimento della fase finale dell’europeo. Non a caso anche il Milan non ha molti calciatori. Nella fattispecie, l’andamento europeo degli ultimi anni rispecchia le convocazioni nelle nazionali della compagine rossonera.

A dominare l’atipica classifica, il calcio inglese. Il dominio della Premier League in Europa è direttamente proporzionale alle convocazioni. Top player, top club. Il Chelsea, campione uscente della Champions League, conta su 17 convocazioni nelle rispettive nazionali. A seguire il Manchester City con 15 giocatori convocati. 11 sono quelli della compagine del Manchester United. 10 i giocatori convocati del Liverpool. 8 le partecipazioni del Tottenham.

Il dominio delle squadre inglesi in Europa non è un segreto. Chiaro che, solamente rivedendo la stagione appena terminata, si può tranquillamente notare come sia evidente: 3 le squadre coinvolte in 2 delle finali nelle massime competizioni europee.

In Bundesliga, 10 le partecipazioni del Borussia Dortmund ed altrettante del M’gladbach. Per un top club come il Barcellona 9 le convocazioni per Euro ’21. In Ucraina, la Dinamo Kiev conferma una buona partecipazione con 11 convocazioni nelle rispettive nazionali. Una discreta affluenza viene anche dalla Dinamo Zagabria, che con 8 convocazioni valorizza un campionato non sempre sotto i riflettori internazionali.

Le considerazioni con le quali si porta ad una maggiore valorizzazione del club, con una maggiore affluenza al campionato europeo secondo la relazione convocazione giocatore/nazionale, risultano nella fattispecie, fallaci ed illusorie.

Basti pensare che nella classifica mancano blasonati top club come Il Psg, il Bayern Monaco ed il Real Madrid. Bisogna ricordare tuttavia, che soprattutto nel calcio europeo vi è un’ intenso utilizzo di top player e giocatori di buon livello provenienti da oltre oceano, che ovviamente non prenderanno parte ad Euro ’21.

Tuttavia, considerando che si tratta della fase finale del Campionato Europeo, sarà certamente molto interessante vedere come, in base a tali statistiche, quanto la presenza nelle rispettive nazionali avrà modo di incidere sull’esito finale della competizione.