Auguri Bari! Il trofeo europeo dei Galletti

Compie oggi 113 anni il Bari, una delle squadre più importanti del Sud Italia. Il nome con cui fu fondata la squadra fu Bari Foot-Ball Club. La fondazione avvenne il 15 gennaio 1908 e il merito va attribuito a Floriano Ludwig, barese di origini austriache e grandissimo appassionato di sport.

Dalla costola di questa società si formarono altre due squadre, l’Unione Sportiva Ideale e il Football-Club Liberty. Nel post-guerra Bari Foot-Ball Club chiuse i battenti e venne rifondato nel 1924 con il nome di Foot-Ball Club Bari. La nuova società mantenne i colori sociali originari di quella fondata nel 1908. Dopo varie fusioni, che coinvolsero anche Liberty e Unione, nel 1945 venne fondata l’Associazione Sportiva Bari. Dopo vari fallimenti, nel 2019, una volta tornata in Serie C, la società è passata a chiamarsi Società Sportiva Calcio Bari S.p.A.

I successi nella storia non sono stati molti, ma il Bari può vantare in bacheca una competizione europea.

Le squadre italiane che hanno vinto un trofeo internazionale UEFA sono varie. Eppure, ci sono coppe non organizzate sotto l’egida dell’UEFA, che sono state vinte anche da altre compagini del Belpaese. La Roma ha vinto la Coppa internazionale delle città di fiere industriali, competizione non riconosciuta come ufficiale dalla UEFA. Il 21 maggio 1990, il Bari ha invece conquistato la Mitropa Cup. In quel periodo, la competizione era riservata alle compagini che avevano vinto la serie cadetta. Negli anni ’80, le italiane che la hanno conquistata sono state Milan, Udinese, Pisa e Torino.

La Mitropa Cup (il cui nome deriva dalla contrazione del termine tedesco Mitteleuropa) è stato un torneo antico, dall’albo d’oro prestigioso (oltre alle italiane, da segnalare la presenza dell’albo d’oro del Rapid Vienna, una delle squadre più forti d’Europa negli anni trenta), ma a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 era oramai sull’orlo del disfacimento. Non a caso, due anni dopo venne disputata l’ultima edizione.

Dal 17 al 21 maggio 1990, poco prima del Mondiale di Italia ’90, la Puglia era una regione in pieno fermento. Le città che ospitavano la Mitropa Cup erano Bari, Andria, Barletta, Altamura e Bitonto. Era anche l’ultima partita disputata allo Stadio della Vittoria, impianto inaugurato nel 1934. L’ultima vittoria in campionato nello stadio casalingo fu invece ottenuta nel mese di aprile contro la Cremonese, con Perrone ancora in gol. All’ombra del “della Vittoria”, il Bari ha disputato 945 gare, nelle quali ha collezionato 528 vittorie, 272 pareggi e 145 sconfitte.

Vista aerea con foto vintage dello Stadio della Vittoria

Quella era la quarantottesima edizione della Mitropa Cup e la squadra di Gaetano Salvemini si era qualificata grazie alla vittoria del campionato di Serie B nella stagione 1988/89. Poiché Bari e Genoa avevano concluso entrambe al primo posto, vennero inviate due squadre italiane, così come due jugoslave: Radnicki Nis e l’NK Osijek. Le squadre cecoslovacche e ungheresi che parteciparono al torneo furono invece Slavia Praga e Pecsi. L’annata del ritorno in Serie A (il 1989/1990) fu estremamente positiva per le due finaliste: Bari e Genoa. Il Bari arrivò decimo, a soli tre punti dalla zona UEFA. Il Genoa, invece, si piazzò undicesimo.

Come noto, il Bari non ha mai partecipato a una competizione UEFA. Le uniche competizioni a cui la squadra pugliese ha partecipato fuori dal territorio italico sono il torneo Anglo-Italiano (1973 e 1977) e la Coppa delle Alpi (1970). Bari è una delle sole due città (in tutta Europa) ad aver ospitato una finale di competizioni UEFA senza aver mai avuto una squadra nelle coppe. L’altra è Avellino, che ospitò la gara di ritorno della finale di Coppa UEFA 1990 fra Juve e Fiorentina.

La Mitropa Cup è arrivata al capolinea nel 1992, l’anno in cui è iniziata la Champions League così come la conosciamo. L’edizione finale fu vinta dal Borac Banja Luka, squadra appartenente oggi alla Bosnia. Il Borac sconfisse in finale la squadra ungherese del BVSC per 5-3 ai rigori. Il capocannoniere di tutti i tornei è l’ungherese György Sárosi, che ha passato la sua carriera al Ferncvaros. Vinse 5 campionati ungheresi e 4 coppe d’Ungheria, e nel 1952 guidò la Juventus alla vittoria della Serie A.

In quell’edizione il Bari arrivò in finale contro il Genoa dopo aver sconfitto gli ungheresi del Pecs e gli jugoslavi del Radnicki. Era il Bari sapientemente allestito da Franco Janich, che fu direttore sportivo della squadra dall’83 al ’92, portando a Bari, fra gli altri, João Paulo, Di Gennaro, Boban, Maiellaro e Platt.

Nella finale contro il Genoa, il Bari scese in campo con questa formazione: Mannini, Ceramicola, Righetti, Brambati, Terracenere (67’ Lupo), Carbone (88’ Amoruso), Perrone, Urbano, João Paulo, Gerson, Scarafoni (61’ Monelli).

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La rete fu segnata da Carlo Perrone a inizio partita. Proprio il centrocampista veneto ha recentemente dichiarato: “Purtroppo quello è stato l’unico trofeo nella storia del Bari. Sicuramente è stato un piacere sollevare quella coppa, peraltro grazie ad un mio gol. C’era una cornice di pubblico fantastica, il ‘Della Vittoria’ era pieno ed affrontavamo un Genoa molto competitivo. Spero che presto qualche altro trofeo possa aggiungersi negli anni a venire. Ancora ricordo come ai miei tempi si sognasse in grande da queste parti. Quando andai via io c’erano presupposti diversi”.

Angelo Terracenere, sceso in campo da titolare quella sera, ha oggi ricordato commosso: “Ricordo benissimo quella serata, fu una partita memorabile, peraltro l’ultima allo stadio Delle Vittorie. Realizzai l’assist per la rete di Perrone, ma oltre all’aspetto personale, con la vittoria di squadra: la Mitropa Cup, prima del Bari, fu vinta da squadre blasonate come Fiorentina, Bologna, Milan. Ricordare, dopo 30 anni, quella partita e vedere il Bari in serie C, adesso, fa male“. Un Bari che, però, sotto la presidenza de Laurentiis, ha tutte le carte in regola per tornare nelle posizioni che gli competono, chiaramente in Serie A.

In molti si chiedono dove sia finita quella coppa vinta dal Bari di Gaetano Salvemini. La coppa è nella bacheca dell’ultima vincitrice, il Borac Banja Luka. Essendocene solo un esemplare, la squadra vincitrice la rimetteva in palio all’inizio del successivo torneo.

Oltre al Bari, tra le squadre pugliesi ad aver vinto un torneo internazionale figura il Lecce. Si tratta della già citata Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti, conquistata nel 1976. All’andata in Inghilterra lo Scarborough aveva prevalso per 1-0, mentre al Via del Mare il Lecce vinse 4-0 dopo i tempi supplementari grazie a una tripletta di Gaetano Montenegro.