Sono diversi i giocatori italiani sbarcati in Inghilterra, alcuni hanno lasciato tracce indelebili, altri sono stati di passaggio ma tutti a loro modo hanno lasciato sempre un bel ricordo. Andrea Silenzi è uno di questi. Ribattezzato Pennellone (Big Brush in inglese) per la sua mole, il bomber italiano ha fatto tutta la classica trafila dei campionati italiani cosiddetti minori. Lodigiani, Arezzo e poi Reggiana, squadra nella quale segnò di più (32 reti in 67 presenze).

Silenzi disputò una grandissima stagione nell’annata 1989/1990 diventando capocannoniere della serie cadetta, con 23 gol in 38 partite, catapultando così la Reggiana al settimo posto della Serie B. La vena realizzativa e il fiuto del gol di Pennellone lo portò al grande salto, che arrivò con il passaggio al Napoli che lo acquistò per una cifra vicina ai 7 milioni di lire. Come nelle favole giunse il gol all’esordio con la casacca partenopea, doppietta nel 5-1 con cui il Napoli sconfisse la Juventus nella finale di Supercoppa italiana.

Il proseguo dell’esperienza all’ombra del Vesuvio fu molto altalenante e Silenzi fece le valige direzione Torino. Nella squadra granata Silenzi militò dal 1992 al 1995 mettendo a segno 24 reti in 82 presenze.

Nottingham Forest
Andrea Silenzi con la maglia del Nottingham Forest – Photo by Nottingham Post via Getty Images


Nella prima stagione al Toro vinse una Coppa Italia, risultando decisivo nella finale di ritorno. Nell’annata successiva Silenzi trovó continuità e timbró il cartellino ben 17 volte, guadagnandosi la convocazione in Nazionale. Nel 1995 fu tempo di lasciare l’Italia, all’epoca era inusuale e strano che un attaccante emigrasse all’estero, Silenzi pioniere in questo senso sposó la causa del Nottingham Forest sbarcando al City Ground.

Il Pennellone nazionale fu il primo giocatore italiano a giocare in Premier League. Il City Ground era totalmente differente dagli stadi italiani: tifosi attaccati al campo, esultanze in braccio alla gente e canti che rimbombavano sino al fiume Trent. Con la casacca rossa del Nottingham Forest Silenzi gioca per due anni, segnando poco (appena due reti nelle coppe domestiche).

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Andrea Silenzi con la maglia del Nottingham Forest – Photo by The athletic.co.uk

L’impatto con il calcio d’Oltremanica non fu dei migliori, infatti il bomber italiano venne inserito in una speciale classifica (forse ingenerosa) che comprende i dieci peggiori stranieri della Premier League. Il calcio britannico di quegli anni era un concetto forse ancora troppo lontano dal calcio italiano. Silenzi salutò Nottingham e il Forest per tornare in patria e accasarsi al Venezia. Big Brush chiuse la carriera nel Ravenna.