Nella scena di uno Stadio Olimpico lustrato a festa per l’ultima partita degli Europei da disputare a Roma, si incontrano Ucraina e Inghilterra. La gara è valida per i quarti di finale ed è l’ultima sfida di questa fase ad eliminazione diretta. Dopo Spagna, Italia e Danimarca, nella capitale si giocherà l’ultimo posto disponibile per la final four della competizione.
Il primo tempo del match
L’arbitro fischia il calcio d’inizio alle 21 e dopo appena 4 minuti i ragazzi di Southgate passano in vantaggio: Sterling passa la palla al centro per Harry Kane che batte Bushchan in spaccata e sblocca il punteggio. Il match continua con un sostanzioso equilibrio con la squadra di Shevchenko che sono più che mai in partita e hanno dimostrato in molte occasioni di avere lo spirito giusto per fare male alla retroguardia britannica.
Il secondo tempo e il dominio assoluto dell’Inghilterra
Lo spirito ucraino però si spegne subito al 47′ perché l’Inghilterra mette il piede in porta e sigla il gol del raddoppio: Harry Maguire intercetta bene il pallone lanciato da Shaw su punizione e di testa va in rete. La squadra di Sheva va totalmente in panne e i ragazzi di Southgate riescono a trovare il terzo gol appena 3 minuti dopo il 2-0. A mettere la firma del tris è sempre Harry Kane, che segna la sua doppietta personale con un colpo di testa che batte inesorabilmente Bushchan. I giochi si chiudono definitivamente al 63′ quando gli inglesi decidono di segnare il definitivo 4-0: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Mount, Jordan Henderson va in rete e completa la disfatta.
Con questa vittoria schiacciante, l’Inghilterra torna in semifinale dopo 25 anni e sulle note di “Football is coming home“, ospiterà allo stadio di Wembley la Danimarca il prossimo 7 luglio, in una sfida tutt’altro che scontata. Oltre ad avere il campo dalla propria parte, i britannici sono riusciti a mantenere la porta inviolata in tutte le prime cinque partite del torneo di un Mondiale o Europeo dopo l’Italia nel 1990. Eliminazione molto amara per l’Ucraina che ha ricevuto comunque gli applausi del suo pubblico per il percorso effettuato, l’immagine più bella della serata.
Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!