Questa sera andranno in scena le partite “maledette” che nessuno in Europa ha voluto ospitare: Benfica-Arsenal e Real Sociedad-Manchester United.
Definite partite ad alto rischio di “variante inglese” e conseguente accelerazione di questa maledetta pandemia, sia Spagna che Portogallo hanno negato il volo alle squadre d’Oltremanica coinvolte, costringendo l’UEFA a cercare disperatamente alternative.
L’ennesima “situazione senza precedenti” in un contesto generale e di vita “senza precedenti” ha fatto ridotto la UEFA, la più potente federazione calcistica del mondo, al livello di un gruppo di ragazzini che cercano un campo per il venerdì sera e non riescono a trovarlo perché ormai sono tutti occupati.
In questo caso tuttavia i campi sarebbero stati anche liberi, ma non disponibili: allo stato attuale delle cose, nessuna nazione è disposta a ospitare gli inglesi e la loro virulenta e pericolosissima “variante”. Tranne l’Italia, ovviamente.
Il Bel Paese ha deciso di “rischiare” e ha messo a disposizione due impianti non da poco: lo stadio Olimpico di Roma e l’Allianz Stadium. Benfica-Arsenal andrà in scena a Roma alle 19 ed in contemporanea la Real Sociedad si confronterà con i Red Devils a Torino.
La “salvezza” della competizione è stata garantita grazie a un rigido protocollo che vedrà le due squadre costrette a rimanere “in bolla” per tutta la durata del soggiorno nel nostro Paese, con squadre e staff che hanno effettuato i tamponi a stretto giro di posta senza aver riscontrato positivi.
Oltre alle squadre italiane in competizione, Milan e Roma impegnate contro Stella Rossa e Braga e il Napoli che se la vedrà con il Granada, per una sera adotteremo due squadre inglesi che nessuno ha voluto, sperando che non avendo seguito di pubblico, non ci siano conseguenze.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.