La Champions League è una manifestazione storicamente contraddistinta da direzioni arbitrali da ufficio inchieste. Basti pensare a quella di Ovrebo che privò il Chelsea della finale di Champions nel 2008/2009.
Direzioni arbitrali che vanno sempre a vantaggio delle solite note. Nei match di andata, Atalanta e Juve sono state vittima di errori arbitrali decisivi. Ai bianconeri è stato negato un rigore per un intervento su CR7. La partita degli Orobici è stata vergognosamente condizionata da un rosso assurdo ai danni dei Freuler.
L’ultima On Field Review della fase a eliminazione diretta di Champions League risale all’ottavo di finale tra Barcellona e Napoli. On field review intervenuta per un intervento da rigore di Koulibaly su Messi. VAR muto invece in occasione del nettissimo fallo di Lenglet su Demme con cui i Blaugrana passarono in vantaggio. Direzione di Çakir assolutamente casalinga al Camp Nou.
Riporta Luca Marelli che l’On Field Review non è intervenuta ai quarti, in semifinale e in finale la scorsa stagione, tantomeno finora agli ottavi dell’edizione attuale. Il calcio rimane lo sport in cui l’arbitraggio ha un incidenza maggiore…
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione