Salernitana-Frosinone, Marino: “Abbiamo fatto tante partite da dentro o fuori cerchiamo di giocare come sappiamo”

Domani, lunedì 19 maggio, alle ore 20:30, lo stadio Arechi ospiterà la gara d’andata dei playout di Serie B. Le due sfidanti di questo spareggio salvezza sono Salernitana e Frosinone, che nella regular season non sono riuscite a centrare la salvezza diretta, chiudendo il campionato nelle zone rosse della classifica. A rendere ancora più tragica la situazione delle due squadre, al di là delle difficoltà riscontrate nel corso della stagione — che le hanno portate a cambiare più allenatori — è il fatto che una delle due dovrà affrontare il dramma della doppia retrocessione.
Campani e ciociari, infatti, sono stati protagonisti, nella scorsa stagione di Serie A, di un’amara retrocessione nel campionato cadetto. Per entrambe, dunque, la sfida di domani rappresenta molto più di una semplice partita: è una resa dei conti che vale una stagione intera. Solo una tra Salernitana e Frosinone potrà mantenere viva la speranza di restare nella seconda categoria del calcio italiano, mentre per l’altra si apriranno le porte dell’incubo chiamato Serie C.
In conferenza stampa Pasquale Marino, allenatore della Salernitana, ha presentato la gara di andata dei playout di Serie B contro il Frosinone. Di seguito le dichiarazioni del tecnico dei granata riportate dal sito Calciosalernitana.it.
“Cerchiamo di giocare come sappiamo. L’obiettivo è di fare una grande partita contro un avversario di livello, preparandola bene e curando ogni dettaglio. Dobbiamo sbagliare il meno possibile. Vivo alla giornata, il mio problema non è pensare al futuro, l’opzione l’ho già declinata quando ho firmato il contratto, la cosa più bella sarebbe portare la barca in porto.
Mi impegno al massimo come anche i giocatori, la situazione era abbastanza delicata, il rischio c’era di non arrivare nemmeno ai playout. Abbiamo fatto tante partite da dentro o fuori, l’aspetto psicologico era fondamentale, ho trovato un gruppo che ha la stessa mia voglia di tirarsi fuori e centrare l’obiettivo. Abbiamo questa opportunità, dobbiamo cercare di sfruttarla.
Frosinone? Squadra importante, che ha giocatori davanti che saltano l’uomo, hanno giocato con più sistemi di gioco, noi abbiamo provato tutto in base a quello che faranno loro. Dal 4-3-3 sono passati al 3-4-3 e poi al 3-5-2, noi non cambiamo quando siamo in fase di possesso, la nostra fisionomia rimane ma in fase di non possesso dobbiamo lavorare per riconquistare palla il prima possibile.
L’aspetto psicologico è importante, giocare davanti al nostro pubblico ci deve dare una spinta in più, sono convinto che non ci sia bisogno di dire niente, ha sempre dimostrato il proprio attaccamento, ci tiene e ci incoraggia sempre. Speriamo di dargli una bella soddisfazione, sarebbe una bella impresa. Racchiude tutto, aggressività, attenzione, ma è chiaro che queste partite si giocano in 180’, l’approccio deve essere sempre propositivo a prescindere, qualche volta non l’abbiamo fatto per nostre mancanze.
Ritiro anticipato? Scelta condivisa coi ragazzi per stare insieme e preparare al meglio questa partita. Simy non è mai stato oggetto di pressione da parte della città, il passato non mi interessa, se mi accorgo che meritano alcuni calciatori li utilizziamo, per me non è mai stato un problema scegliere”.