Berardi, cuore Sassuolo: “Sono in una famiglia. Orgoglioso di esserne la bandiera”

Mp Empoli 26/11/2023 - campionato di calcio serie A / Empoli-Sassuolo / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Domenico Berardi
Domenico Berardi, simbolo e anima del Sassuolo, ha aperto il cuore ai microfoni di Sky Sport. Tra ricordi, ferite, sogni e gratitudine, l’attaccante neroverde ha ribadito con orgoglio il suo ruolo da bandiera in un calcio che cambia continuamente pelle.
“Lo scorso anno è stato un incubo. Ma siamo risaliti”
“Non è stata una bella stagione né per me né per la squadra. L’infortunio, la retrocessione… tutto in salita. Ma non ci siamo mai arresi: abbiamo lavorato duramente per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo felici, ma vogliamo finire bene questo campionato”.
Il Sassuolo come casa, da sempre
“Per me il Sassuolo è una famiglia. Dodici anni fa ero solo un ragazzino. Mi hanno fatto crescere, mi hanno trattato come un figlio. Oggi sono un uomo. Ho commesso degli errori in passato, ma sono maturato. E a questa società devo davvero tanto”.
“L’infortunio mi ha reso più forte”
Non è stato facile tornare: “Sono stati mesi complicati. Ma ho affrontato tutto con forza e determinazione. Ne sono uscito più forte, con un obiettivo chiaro: riportare in alto questa maglia. Ora ce la godiamo, tutti insieme”.
Grosso e la rinascita del gruppo
Berardi elogia l’impatto del tecnico: “Il mister si è calato alla perfezione in questo contesto. Con lui ci siamo trovati benissimo, anche nella gestione umana. Ha portato nuove idee, ci ha fatto sentire tutti importanti. Il gruppo fa la differenza, e quest’anno lo abbiamo dimostrato”.
La Nazionale? “L’azzurro è sempre dentro di me”
“Sono sempre legato alla maglia della Nazionale. Ho passato momenti complicati, ma ora sto recuperando. Alla chiamata dell’Italia non si dice mai di no”.
Una bandiera vera, senza rimpianti
In un’epoca dove cambiare squadra è quasi routine, Berardi è rimasto fedele: “Essere considerato una bandiera è una soddisfazione immensa. Ma non è solo un club: per me il Sassuolo è famiglia. E in famiglia si sta bene”.

Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.