L’Inter chiude in bellezza l’anno dando 3 gol al Cagliari

Mg Cagliari 28/12/2024 - campionato di calcio serie A / Cagliari-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Lautaro Martinez
Il 2024 da record dell’Inter si chiude con l’ottima vittoria all’Unipol Domus Arena contro il Cagliari.
La vittoria contro i sardi è figlia di un secondo tempo davvero ottimo degli uomini di Inzaghi, dopo un primo tempo non molto entusiasmante.
Buone notizie anche per Lautaro, che dopo quasi due mesi torna a segnare con la maglia dell’Inter e si sblocca.
Il Cagliari ha retto nel primo tempo grazie alla rocciosità di Mina e Luperto: dopo l’uscita dal campo del colombiano, la squadra è risultata meno solida.
Le scelte di Nicola in quanto a muscolarità della formazione iniziano a risultare un po’ inefficaci: per i sardi è la quarta sconfitta consecutiva in campionato.
L’Inter ora è attesa dalla Supercoppa in terra araba, mentre il Cagliari scenderà nuovamente in campo il 5 gennaio contro il Monza.
Primo tempo
L’Inter parte forte e dopo 3 minuti va subito vicina al vantaggio.
Lautaro appoggia per Thuram, che palleggia con la coscia e scarica verso la porta rossoblu una saetta respinta non senza difficoltà da Scuffet.
Panico nella retroguardia del Cagliari al 13mo: Scuffet esce su Barella e lascia la porta scoperta, ma l’Inter non riesce a concretizzare.
Il primo sussulto cagliaritano arriva al 16mo, con Adopo che tenta la botta da fuori, deviata in angolo.
I nerazzurri mettono in difficoltà il Cagliari con una pressione forte, ma i rossoblù sfruttano la fisicità di Piccoli per ripartire.
Clamoroso al 28mo: Calhanoglu mette in mezzo un cross perfetto e Lautaro, praticamente a porta vuota, colpisce malissimo di testa e manda alto da un metro.
Continua il periodo nero dell’argentino, a secco dal 3 novembre.
Un’altra grande occasione per l’Inter al 40mo: Barella, grande ex di giornata, prova la botta al volo da fuori, Scuffet respinge la botta centrale del 23 nerazzurro.
Gli attaccanti nerazzurri soffrono Yerri Mina, solido nonostante qualche guaio fisico e pronto al confronto a muso duro.
Dopo tre minuti di recupero, si chiude sullo 0-0 un primo tempo in cui il Cagliari, roccioso come la sua coppia di centrali, ha retto l’urto interista e si è fatto anche vedere in avanti.
I nerazzurri hanno avuto alcune occasioni clamorose, ma devono essere più cinici in zona gol.
Secondo tempo
Non ce la fa Mina, fermato da problemi fisici: al suo posto entra Wieteska.
Al 53mo l’Inter sblocca il risultato in maniera rocambolesca: Barella alza un campanile e Bastoni, con un pallonetto di testa, insacca sorprendendo Scuffet sul palo lontano.
Primo gol stagionale per il difensore italiano e dodicesima rete segnata dall’Inter nel primo quarto d’ora del secondo tempo.
Sulle ali dell’entusiasmo, l’Inter sfiora il raddoppio con Lautaro al 55mo, il cui diagonale va a centimetri dal secondo palo.
Nicola sfodera l’artiglieria pesante inserendo Pavoletti e Marin contemporaneamente.
Ha una grande chance Piccoli, che al 64mo si trova da solo contro Sommer, ma il portiere svizzero è perfetto nell’uscita e toglie la palla dai piedi del 91 rossoblu.
Al 70mo, il digiuno di Lautaro Martinez ha una fine: ancora Barella crossa in mezzo e l’argentino si distende e col sinistro batte Scuffet.
Proprio come l’anno scorso, Lautaro segna il gol dello 0-2 contro il Cagliari, la sua vittima preferita in Serie A al pari con la Salernitana (quello di stasera è il decimo gol ai sardi).
Il Cagliari, tramortito dal raddoppio nerazzurro, prova a reagire, ma non crea pericoli alla difesa dell’Inter.
Come ulteriore schiaffo, al 76mo Doveri fischia rigore per un tocco netto di mano da parte di Wieteska, il cui ingresso ha cambiato in negativo la partita dei padroni di casa.
Calhanoglu non sbaglia e spiazza Scuffet per lo 0-3 nerazzurro e per il gol numero 4 in campionato del turco.
Non c’è spazio nemmeno per il gol della bandiera del Cagliari, poichè all’84 Sommer respinge la conclusione del subentrato Felici.
Questa è l’ultima occasione della partita, dato che Doveri fischia la fine dopo due minuti di recupero.
Il migliore in campo è Barella, due assist e tanta qualità in mezzo al campo contro il suo passato.
Amante da sempre di sport e di storie, sogno di rendere queste passioni il mio futuro lavoro: innamorato del calcio, ma seguo con piacere anche il basket NBA e i motori.