Sampdoria-Catanzaro, Sottil: “Io a un bivio? ho un ottimo rapporto coi calciatori ma basta chiacchiere”

Domani, sabato 30 novembre, alle ore 15:00 Sampdoria e Catanzaro scenderanno in campo allo stadio Luigi Ferraris di Genova in occasione del match valido per la quindicesima giornata del campionato cadetto. Una sfida che potrebbe essere cruciale per il futuro Andrea Sottil, in quanto la permanenza sulla panchina blucerchiata potrebbe essere decisa proprio nell’incrocio contro la squadra di Fabio Caserta, suo ex compagno ai tempi del Catania.

La Samp è reduce dal pareggio della scorsa giornata contro il Palermo al Renzo Barbera, e domani proverà a sfruttare al meglio il calore del pubblico di casa per cercare di ottenere quella vittoria che potrebbe avvicinarla alla zona Playoff. Anche i giallorossi calabresi, i Mister X del campionato cadetto per via della mole di pareggi ottenuti fin qui, per scenderanno in campo con il medesimo obiettivo, dal momento che le due squadre sono allo stesso livello in classifica a quota 16 punti.

In conferenza stampa Andrea Sottil, allenatore della Sampdoria, ha presentato la sfida col Catanzaro valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito le parole del tecnico blucerchiato riportate dal sito

“Ci tengo a dire alcune cose. E’ chiaro che noi ci incontriamo una o due volte a settimana. Siamo insieme a parlare delle stesse cose da un po’ di tempo. Siccome sono una persona determinata non voglio essere noioso, ripetitivo. Cosa che non sono. Sono cazzuto, sono sul pezzo. Di dire sempre determinate cose mi sono stancato. Del tipo il modulo, la condizione, chi deve recuperare. Quello che voglio dire è che la Sampdoria domani deve scendere in campo feroce, determinata, incazzata. Io mi devo prendere le responsabilità, i miei giocatori devono fare altrettanto. Dobbiamo avere la cattiveria agonistica di un leone ferito. Più del Catanzaro. Tutte le altre chiacchiere lasciamole perdere. L’ho detto chiaro ai miei ragazzi e domani dalla squadra pretendo questo. Al di là di moduli e sistemi di gioco. Come si dice dalle mie parti, dobbiamo quagliare.

Domani vogliamo vincere. Certo, il Ferraris deve diventare il nostro fortino. Lo ripeto, giocare dentro quella bolgia ti deve dare un’adrenalina, ce lo hanno detto anche i tifosi, in ogni momento della partita. Noi dobbiamo sfruttarla questa cosa. Dobbiamo andare dentro e farlo capire.Io penso che bisogna vivere i momenti. Oggi abbiamo bisogno di fare punti. Questo non vuol dire che non vogliamo migliorare il gioco. La priorità è fare una prestazione maschia, di contenuti agonistici alti, feroci, e fare punti.

Poi chiaro abbiamo lavorato su una variante tattica, abbiamo avuto la settimana per migliorare i meccanismi. La priorità è quella di lottare per il risultato. La settimana l’ho vista bene ma conta domani. Ci saranno 100 minuti davanti ai nostri tifosi, in casa nostra. Sono sicuro che ci inciteranno. Dobbiamo fare i fatti. Il mio lavoro è questo. L’allenatore è sempre in discussione. Io mi sento che sto facendo un gran lavoro coi ragazzi. Poi chiaro i risultati non stanno rispecchiando. Io sono incazzato positivo lucido. Poi chiaro che l’allenatore è in discussione, ma anche i ragazzi si devono prendere le loro responsabilità. Questo discorso l’ho fatto anche a loro. Ci siamo stancati tutti. Ora dobbiamo fare i fatti. Sono a un bivio? Ho un ottimo rapporto coi calciatori, di massima schiettezza e trasparenza. La squadra mi segue a 360 gradi. Questo è un messaggio. Siamo a un bivio. Dobbiamo svoltare nella strada della concretezza“.