Il Catanzaro domani, sabato 30 novembre, alle ore 15:00 affronterà la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris di Genova nel match valido per la quindicesima giornata di Serie B. La sfida di Marassi mette difronte davanti le squadre di Andrea Sottil e Fabio Caserta che al momento si trovano all’undicesimo posto in classifica, entrambe a quota 11 punti. I due allenatori sono stati compagni di squadra al Catania nell’epopea del club siciliano in massima serie, e domani si ritroveranno di fronte come avversari. La squadra di Caserta è quella che fino a questo momento ha raccolto il più alto numero di pareggi, ben 10, nel campionato cadetto ma domani proverà a tornare dalla trasferta genovese con i tre punti che ormai mancano da più di un mese.
L’ultima vittoria dei giallorossi è stato il 3-0 contro il Sudtirol del 27 ottobre. Dall’altra i blucerchiati proveranno a sfruttare al meglio il calore del pubblico di casa per tornare alla vittoria utile sia per il morale che per la classifica. Ma soprattutto dalla sfida di domani dipenderà il futuro di Sottil sulla panchina della Samp.
Fabio Caserta, allenatore del Catanzaro, ha presentato la sfida contro la Sampdoria al Luigi Ferraris valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito le parole del mister riportate dal sito Pasionecatanzaro.it.
“La Sampdoria è una squadra in difficoltà e la posizione di Sottil è delicata, ma questi sono problemi loro. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, al nostro percorso e al nostro obiettivo: tornare alla vittoria. Sappiamo le difficoltà che incontreremo, ma sappiamo anche la nostra forza. Sarà una partita complicata, ma non saremo soli: avremo al nostro fianco tantissimi tifosi che ci daranno una grossa mano. Abbiamo fatto passi avanti, ma dobbiamo crescere sotto diversi punti di vista. Soprattutto in alcune fasi della partita dobbiamo essere più cinici sotto porta e più compatti nelle letture difensive.
Abbiamo preparato la partita analizzando sia il sistema di gioco che hanno usato a Palermo, sia eventuali cambiamenti tattici. Ma quello che conta è essere squadra, compatti nei momenti difficili e cinici in quelli favorevoli. Abbiamo iniziato la stagione pensando a un 4-2-3-1, ma poi abbiamo trovato nel 3-5-2 il sistema più adatto. Questo modulo ci permette di essere equilibrati, ma richiede adattamenti, soprattutto per i quinti di centrocampo“.