In occasione del match tra Inter e Napoli terminato 1-1 sono emerse – per l’ennesima volta – nuove polemiche circa l’utilizzo del VAR e in maniera più estesa sugli arbitraggi in generale. Al termine della gara, Antonio Conte senza peli sulla lingua ha espresso il suo disappunto in merito a quanto il VAR può o meno intervenire. A replicare a distanza al tecnico azzurro è l’ex arbitro Luca Marelli che oggi collabora con DAZN facendo chiarezza sugli episodi. Intervenuto su Il Mattino, Marelli ha detto: “Negli ultimi sette anni il protocollo VAR è stato modificato solo in una occasione per integrare il concetto di ‘chiaro ed evidente errore’.
Prosegue Marelli: “Ma il VAR non è una moviola in campo, è uno strumento introdotto per correggere errori appunto palesi e eclatanti. Sull’episodio Anguissa-Dumfries il contatto c’è, ma è leggero. Per me non era rigore, anche per gli standard dell’AIA più volte ripetuti il rigore non c’è. Mariani era in perfetta posizione in quel momento, è una questione di intensità che l’arbitro legge dal campo. Proprio per questo il VAR non poteva fare di più. Un miglioramento potrebbe essere il VAR a chiamata come una possibilità a partita per ogni allenatore. Si avrebbe il VAR a disposizione di tutti, mentre oggi è solo a disposizione degli arbitri. Così facendo poi si darebbe anche maggiore responsabilità alle squadre”.
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