Nel match valido per la settima giornata del campionato di Serie A la Lazio ha inflitto la prima sconfitta di questo campionato all’Empoli di D’Aversa, battuto all’Olimpico per 2-1. A regalare la quarta vittoria consecutiva ai biancocelesti sono stati capitan Zaccagni e l’eterno Pedro, che ha realizzato la seconda rete consecutiva dopo quella messa a segno in Europa League contro il Nizza. Nonostante la sconfitta è stata positiva la prestazione dei toscani, che sono riusciti a passare in vantaggio per primi con Esposito.
La cronaca della partita
Prima del fischio di inizio le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio in onore di Franco Chimenti, l’ex Presidente della Federazione Italiana Golf comparso nei giorni scorsi. Nel primo tempo la partita è stata scoppiettante sin dalle prime battute, con la Lazio che è partita a spron battuto provando a portarsi in vantaggio. La prima occasione infatti è stata dei padroni di casa: Dia al 2′ scambia con Zaccagni e ma al momento del tiro Gyasi è riuscito a mettere la palla fuori, regalando così il primo calcio d’angolo del match ai capitolini.
Al 6′ altra occasione per i biancocelesti, sta volta con Zaccagni: dopo un recupero di Rovella si accende Lazzari sulla destra il quale ha provato ha imbeccare il capitano sulla sinistra ma la sua incornata si è spenta sul fondo. La partita si è sbloccata tre minuti ma il gol del vantaggio l’ha segnato l’Empoli: al 9′ Pezzella ha messo in mezzo un cross dalla sinistra, Provedel va a vuoto e Sebastiano Esposito di testa ha spedito la palla in fondo al sacco.
Per l’attaccante scuola Inter è il secondo gol realizzato in campionato dopo quello realizzato al Cagliari il 20 settembre in occasione quinta giornata di campionato. Il gol subito non ha demoralizzato i calciatori della Lazio, che anzi si sono lanciati in avanti in cerca del pareggio attaccando sulla corsia di destra tentando di sfruttare le sovrapposizioni tra Lazzari e Isaksen. La prima occasione è di Dia il quale, dopo aver ricevuto palla da Lazzari, ha provato la conclusione a volo ma il suo tentativo termina fuori.
Nel corso della prima frazione di gioco l’ex attaccante della Salernitana non è riuscito a creare grandi pericoli alla retroguardia toscana, in quanto arginato brillantemente da Grassi. Arrivati al quarto d’ora di gioco Vasquez si esalta prima mettendo in angolo il tentativo di Isaksen direttamente su calcio di punizione. Successivamente il portiere colombiano è riuscito a deviare sopra la traversa il pericoloso tiro cross di Castellanos. Al 20′ Guendouzi ha provato a innescare Isaksen ma Ismajli è riuscito a fermare l’esterno danese.
Superati i venti minuti di gioco si è attivato Nuno Tavares sull’out di sinistra, il quale ha cercato di creare scompiglio dalla sua parte. Il terzino portoghese al 22′ serve Zaccagni ma il suo tiro dal limite è stato veramente pessimo e la palla è terminata alta. Un minuto dopo altra occasione di Castellanos con Vasquez che ancora una volta è riuscito a salvare la sua porta. Al 26′ la squadra di D’Aversa ha avuto l’occasione del raddoppio: A seguito di un recupero di Gyasi gli empolesi si sono affacciati dalle parti di Provedel e Anjorin ha provato un tiro a giro che è terminato di poco alto.
I calciatori della Lazio hanno mantenuto alta la pressione mettendo in seria difficoltà l’Empoli e alla mezz’ora Ayroldi ha estratto il cartellino giallo all’indirizzo di Fazzini e Pezzella, rei di aver fermato in modo falloso Gila e Guendouzi. I toscani si sono svegliati al 32′ Sebastiano Esposito, innescato da un rinvio di Vasquez, entra in area ma Gila è riuscito a mettere il pallone fuori. Sugli sviluppi del corner è salito in cattedra Viti ma Provedel questa volta non si è lasciato sorprendere.
Due minuti dopo Anjorin ha messo il turbo e si è lanciato verso l’area biancoceleste ma Guendouzi è riuscito a fermarlo. Al 38′ la Lazio ha perso Lazzari, costretto ad uscire anzitempo dal campo per problemi alla coscia, e al suo posto ha fatto l’ingresso in campo Marusic. Il finale del primo tempo è stato a dir poco elettrizzante all’Olimpico, con la Lazio che ha provato il tutto per tutto per acciuffare il pareggio. Al 44′ Isaksen, dopo aver ricevuto palla da Castellanos, è entrato in area e ha fatto partire un diagonale insidioso, che ricordava l’azione del gol della scorsa stagione contro la Salernitana, ma il suo tentativo si è spento fuori sulla sinistra.
L’arbitro ha concesso cinque minuti di recupero, ma ai biancocelesti ne sono bastati tre per trovare il pareggio. Al 48′ infatti Tavares sgasa sulla sinistra e mette in mezzo un cross per l’accorrente Zaccagni che di testa è riuscito a trafiggere l’estremo difensore dell’Empoli ripristinando la parità. Le due squadre sono andate a riposo sul risultato di 1-1.
Secondo tempo
La ripresa si è aperta con gli stessi interpreti della prima frazione di gioco e con la Lazio sempre aggressiva in cerca del gol vittoria. Pochi minuti dopo dal rientro in campo Tavares si invola verso la porta dell’Empoli e mette in mezzo un pallone per Dia, che però è stato atterrato da Pezzella. In seguito a questo intervento falloso Ayroldi ha concesso il rigore alla squadra di casa ma Castellanos si è fatto ipnotizzare da Vasquez, che prima ha respinto il tiro dell’argentino e successivamente l’attaccante ha messo fuori il pallone di testa. Al 54′ D’Aversa ha effettuato il primo cambio: fuori l’ammonito Pezzella e al suo posto dentro Cacace.
La Lazio ha continuato a tenere il possesso del pallone, cercando di colpire l’Empoli per portarsi in vantaggio. Il più pericoloso è stato indubbiamente Tavares che spingendo dalla sinistra si è rivelato una vera e propria spina del fianco per i toscani. Al 55′ l’esterno portoghese ha provato a confezionare l’ennesimo assist ma Dia è stato chiuso bene dalla difesa avversaria. Empoli pericoloso al 58‘ con Anjorin, uno dei migliori della compagine azzurra in questa partita, che ha provato a imbeccare Esposito, tuttavia l’attaccante non è riuscito a impattare il pallone.
Al 65′ D’Aversa ha provato a cambiare le sorti del match togliendo Anjorin e Fazzini, non al massimo della forma, e dentro Henderson ed Ekong. Al 71′ tentativo coraggioso di Cacace che ha provato a beffare Provedel con un tiro potente ma la sfera è stata deviata in calcio d’angolo. Al 73′ Baroni pesca la carta vincente: fuori Isaksen e dentro Pedro, uno dei migliori nel match di Europa League contro il Nizza. Al veterano spagnolo sono bastati pochi minuti per entrare nel tabellino. Dopo il tentativo di Zaccagni al 79′ l’ex Barcellona ha trafitto Vasquez all’84′. Nel finale i due allenatori hanno svolto altri cambi ma la Lazio è riuscita difendere il risultato e ha inflitto all’Empoli la prima sconfitta in questa stagione.
Festa grande all’Olimpico con i tifosi biancocelesti che hanno omaggiato Pedro intonando le note della nota canzone di Raffaella Carrà. Questo ha è il quarto successo stagionae consecuti per la squadra di Baroni che con i tre punti odierni è salita a quota tredici punti agganciando l’Udinese al quarto posto in classifica.