La vita secondo Marko Arnautovic


Marko Arnautovic stasera potrebbe fare il proprio esordio stagionale dal primo minuto con la maglia dell’Inter.
L’austriaco ha avuto poco spazio in questo inizio di stagione, in seguito alle prestazioni non all’altezza fornite l’anno scorso.
La presenza di Arnautovic è comunque fondamentale, non tanto per quello che da in campo ma per il suo ruolo come uomo spogliatoio nell’Inter.

Quando Arnautovic si riunì all’Inter durante la sessione estiva di calciomercato nello scorso anno, in molti reputarono la cifra di 10 milioni spesi tra costo del prestito e riscatto eccessivamente esosa.
Fin da subito si sapeva che Marko sarebbe stato la prima scelta per l’attacco interista dalla panchina e nelle prime uscite mise in mostra un atteggiamento molto positivo.
Ad Empoli, poi, l’infortunio che rallentò il suo momentum e, inconsapevolmente, condizionò l’intera stagione dell’austriaco.
Le prestazioni di Arnautovic dopo il rientro dall’infortunio toccavano il 6,5 nei migliori casi: a Marassi sbloccò una partita complicatissima e regalò un punto d’oro all’Inter, per il resto poco o nulla.
Anche nella notte più gloriosa, durante la sfida milanese contro l’Atletico Madrid, pur segnando il gol del definitivo 1-0, Arnautovic sprecò almeno due occasioni d’oro che, a posteriori, forse avrebbero garantito all’Inter il passaggio del turno.
Gli errori grossolani si sprecarono: contro l’Hellas fece infuriare San Siro con i suoi errori, contro la Juve si mangiò un gol facile facile che poteva sancire davvero la fine anticipata del campionato.
Anche a livello realizzativo, a parte quello contro il Genoa, i gol di Arnautovic non ebbero alcun peso nelle partite dell’Inter: segnare il 4-0 alla Salernitana, il secondo di cinque gol al Frosinone o la doppietta all’ultima giornata contro il Verona non portò ad effettivi vantaggi per la classifica nerazzurra.
Quest’estate a Marko venne detto anche di cercarsi un’altra sistemazione per fare spazio ad un giocatore più di livello da inserire come quarta punta.
Ora, invece, Marko Arnautovic sarà titolare contro la Stella Rossa in Champions League.
Qual è il vero valore di Arnautovic se, come abbiamo visto, difficilmente in campo il suo apporto è positivo?

La risposta sta tutta in un’immagine che appartiene ad un gol non suo.
Inter-Milan 5-1, Frattesi ha appena segnato il gol che chiude definitivamente il derby ed esulta buttando via la maglia come un pazzo.
Chi raccoglie la maglia, mostra lo stemma dell’Inter alla Nord in festa e va a rivestire il suo compagno, il quale lo chiama scherzosamente “papà”? Marko Arnautovic.
Se il legame con l’Inter, squadra con cui esordì nel calcio professionistico, non era in dubbio, lo era il suo atteggiamento fuori dal campo.
Arnautovic ha avuto sempre problemi caratteriali, soprattutto nell’esperienza bolognese con Thiago Motta.
Nel suo ritorno a Milano, invece, Marko si è calato alla perfezione nel ruolo del veterano che fa da amalgama perfetto di un gruppo di calciatori.
Durante la stagione e i festeggiamenti per lo scudetro, Marko era sempre in prima linea e chi gli stava affianco era sempre pronto a ridere o a scherzare, come se Arnautovic fosse il protagonista di una sitcom.
Questo fa capire come la sua presenza all’interno dello spogliatoio abbia avuto effetti molto positivi, sicuramente più che in campo.
Ogni volta che Marko commetteva un errore, c’era sempre un compagno pronto a rincuorarlo e a farlo tornare sul pezzo.
Se uno dei segreti dello scudetto è stata la grande unione tra i vari calciatori, parte del merito va sicuramente a Marko Arnautovic, che stasera dovrà ripagare la fiducia di Simone Inzaghi.
Riuscirà l’austriaco ad incidere contro la Stella Rossa oppure la sua prestazione verrà riproposta in futuro con in sottofondo le risate tipiche dei telefilm americani, con Arnautovic a fare la figura di un Jim Belushi qualsiasi?