Napoli-Palermo, Dionisi: “Sappiamo di essere sfavoriti ma nel calcio nulla è già scritto”

Oltre alla stracittadina tra Genoa e Sampdoria il programma dei sedicesimi di finale di Coppa Italia ha in programma un altro derby, quello del Sud tra Napoli e Palermo. A chiudere il calendario di questa fase della coppa nazionale saranno infatti le due più importanti squadre del Mezzogiorno, che in passato sono state protagoniste di sfide avvincenti in massima serie, scenderanno in campo domani, giovedì 26 settembre, alle ore 21:00 allo stadio Maradona.

L’ultimo precedente tra partenopei e rosanero risale alla stagione 2016/2017, in occasione della ventiduesima giornata di Serie A, e si è concluso in parità sul risultato di 1-1. Protagonisti in quell’occasione furono il macedone Nestorovski, che nel primo tempo ha portato in vantaggio i siciliani, e Dries Mertens che nel realizzò la rete del definitivo pareggio. Da allora, complice la rifondazione del Palermo nell’estate 2019, le due compagini meridionali non si sono più incrociate in campionato, ma la Coppa Italia ha dato loro modo di ritrovarsi a distanza di sette anni dall’ultima volta.

Il match di domani sulla carta rappresenta una delle più classiche “Davide contro Golia”, vista anche la differenza di categorie tra le due squadre. Un dato che tuttavia non deve essere fuorviante, dal momento che una squadra di Serie B come il Sassuolo è riuscita a imporsi su una di categoria superiore come il Lecce. Certamente il Napoli ha uno degli organici più forti della Serie A, pertanto le insidie per la compagine allenata da Dionisi non saranno poche.

I rosanero arrivano al Maradona reduci da una striscia di quattro risultati utili consecutivi, frutto di due vittorie e un pareggio, e proveranno a smentire i pronostici che gli vedono sconfitti in partenza. Dall’altra anche la squadra di Conte arriva al match di Coppa Italia con lo stesso numero di risultati utili, con la differenza però di aver ottenuto tre vittorie e un pareggio nel big match della quinta giornata contro la Juventus. E’ chiaro che i partenopei, vista l’assenza di coppe europee, punteranno a recitare un ruolo da protagonista in questa competizione in modo cercare di portare a casa un titolo a fine stagione.

In conferenza stampa Alessio Dionisi ha presentato il Derby del Sud tra Napoli e Palermo valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Di seguito le dichiarazioni del tecnico dei rosanero riportate da Palermo Today.

“Vogliamo fare bella figura, sappiamo di essere sfavoriti ma nel calcio non si parte mai sconfitti: vogliamo giocarcela, non andremo in gita a Napoli. Giochiamo contro una squadra di altissimo livello tra serie A e B c’è differenza e quest’anno il Napoli lotterà per il vertice. Noi sicuramente vogliamo fare bella figura, siamo indubbiamente sfavoriti ma sappiamo che avremo delle possibilità. Dobbiamo convincerci mentalmente che possiamo metterli in difficoltà. Sarà difficile, stiamo preparando la gara di Napoli senza parlare di turnover, anche se qualcuno che ha giocato sabato non figurerà nell’undici titolare. Ci saranno cambiamenti ma non stravolgimenti. L’unico infortunio serio e di lunga durata è quello di Blin, gli altri che erano indisponibili per il match col Cesena stanno lavorando e domani li valuteremo nuovamente.

In futuro c’è l’obiettivo di giocare partite come quella col Napoli con più continuità ma per riuscire in ciò dovremo essere bravi tutti. Serve un ambiente costruttivo, c’è voglia da parte di tutti ma non sempre nell’immediato si raggiunge l’obiettivo. Nel calcio non ci sono certezze, nulla è già scritto: tra noi e il Napoli c’è una differenza evidente ma dovremo essere bravi a giocarci bene le nostre carte. Brunori lo conoscete benissimo, ha fatto tanti gol e ha dato tanto alla squadra. In estate ci sono stati un po’ di punti interrogativi, inutile negarlo.

Matteo è un ragazzo che lavora e ha pochi grilli per la testa, sabato è entrato alla grande. Ha iniziato la stagione con qualche dubbio ma ora non ci sono più. I giocatori devono accettare la concorrenza, per costruire una mentalità vincente e andare lontano serve questo tipo di competizione nella rosa. A Napoli non andremo per fare la scampagnata onoreremo l’impegno e mai dire mai nel calcio. Un match difficile ma non impossibile”.