Frosinone-Bari, Vivarini: “Affrontiamo un avversario ostico ma dobbiamo essere fiduciosi e umili”

E’ iniziata male la stagione del Frosinone targato Vincenzo Vivarini in quanto, in questo primo mese, è stato eliminato dal Pisa in Coppa Italia e ha raccolto solo tre pareggi in campionato. Un bottino misero, quello dei ciociari, che vale il penultimo posto della classifica del secondo livello del calcio italiano. Alla luce di questi risultati tutt’altro che esaltanti i giallazzurri sono chiamati ad invertire la rotta per riemergere dai bassifondi della graduatoria. L’occasione potrebbe essere la sfida di domani, domenica 22 settembre, contro il Bari valida per la sesta giornata del torneo cadetto, in programma allo stadio Benito Stirpe di Frosinone alle ore 15:00.

In quest’occasione gli uomini di Vivarini dovranno cercare di lasciarsi alle spalle il momento negativo, culminato con la pesante sconfitta col Brescia della scorsa settimana, cercando di fare tesoro del calore del pubblico casalingo per trovare la prima vittoria della stagione. Una missione non semplice, almeno sulla carta, dal momento che i galletti, guidati da Moreno Longo, vengono da un filotto di tre risultati utili consecutivi (due pareggi e una vittoria) e domani proveranno a mantenere il trend positivo cercando di espugnare lo stadio del Frosinone o, quanto meno, uscirne illesi.

In conferenza stampa Vincenzo Vivarini, allenatore del Frosinone, ha presentato la sfida casalinga contro il Bari valida per la sesta giornata del campionato di Serie B. Di seguito le parole del tecnico giallazzurro riportate dal sito ufficiale del club ciociaro.

“Il Bari è una squadra che ha tanto dinamismo e tanta corsa. Sono molto bravi ad allungare le squadre avversarie mettendole in difficoltà. Saranno in fiducia dopo l’ultima vittoria. Troveremo un avversario molto ostico però nonostante la nostra situazione attuale abbiamo le carte in regola per fare bene. Dobbiamo essere fiduciosi. Speriamo di non strafare e portare a casa il risultato. In questo momento dobbiamo ragionare come una squadra che si deve salvare. Bisogna cambiare mentalità. Dobbiamo essere molto umili.

È chiaro che il Frosinone è formato da giocatori bravi che possono fare bene in questa categoria. Purtroppo, inconsciamente i ragazzi si sentono forti e probabilmente è mancata un po’ di umiltà. Io a Brescia ero tranquillo non avevo il sentore che potesse arrivare una partita dove siamo stati passivi tutto il tempo. Adesso ci sarà la reazione da mettere in campo.

Il problema è l’abitudine che ogni giocatore ha. In allenamento i ragazzi capiscono quelli che sono i concetti che cerco di trasmettere ma in partita giocano attraverso quello che è il loro storico. Noi abbiamo in questo momento una classifica che dobbiamo cambiare e quindi ci sarà da lavorare tanto, anche su quello che è l’aspetto caratteriale dopo il passo falso di Brescia.

Il discorso nasce dal progetto tattico. Il lavoro che ho fatto qui purtroppo e spezzettato da tanti vari fattori. L’unico momento in cui ho potuto davvero lavorare con i giocatori è stato durante la sosta. Purtroppo, è difficile amalgamare la squadra in questo modo. C’è bisogno di tempo per lavorare e far capire certe cose ai ragazzi. Viene a mancare un po’ di fiducia, dobbiamo essere compatti per dare il meglio”.